Owl Prize... o come preferite chiamarlo!

Da qualche settimana pensavo di mettere in pratica l'idea che mi ha portato a confezionare questo post, che inaugura una delle due nuovi rubriche che ho progettato (sull'altra manterrò ancora per un po'il segreto, sono ancora in fase di lavori in corso). Con il mese di giugno, Athenae Noctua festeggia i primi quattro mesi di attività, la vostra crescente presenza come lettori fissi (fra google e i feed siamo a 73 membri) e il raggiungimento di 122 followers su Facebook. Questi dati, uniti al conferimento dell'ultimo Liebster Award, mi hanno suggerito che questo fosse il momento più adatto per lanciare una sorta di premio dedicato non ai blog nel complesso, ma a singoli articoli che hanno destato in modo particolare la mia attenzione. Ho quindi deciso di creare l'Owl prize!
L'obiettivo del premio è quello di condividere i post che, distinguendosi per i contenuti e per la loro consonanza rispetto agli argomenti toccati da Athenae Noctua, ritengo possano interessare anche voi: quando ho aperto il mio blog, infatti, immaginavo che il nido della civetta dovesse essere un ponte in grado di collegare quante più persone possibili al maggior numero di informazioni culturali.
Per alcuni degli articoli premiati vale la regola dell'«avrei voluto scriverlo io!», per altri il fascino o il trasporto che hanno saputo suscitare o per la loro capacità di venire incontro ad una curiosità specifica. Ho stabilito come cadenza della rubrica non un termine cronologico, ma la condizione di avere ogni volta non più e non meno di otto post da segnalare.
Ma veniamo al dunque, con la presentazione degli articoli premiati e delle motivazioni della loro menzione:
  • Apollo e Dafne, post del blog Studia humanitatis è proprio uno degli articoli che avrei voluto scrivere io, un suggestivo accostamento fra il capolavoro scultoreo di Gian Lorenzo Bernini e i versi delle Metamorfosi di Ovidio dedicati alla trasformazione della ninfa in alloro.
  • Caro Semonide, ti scrivo è, invece, uno scaltro e divertente poemetto in endecasillabi scritto da Giulia per il suo blog Das Zauberbuch in risposta alla Satira sulle donne di Semonide di Amorgo. Non è necessario conoscere il testo originale dell'autore greco per apprezzare il vivace verseggio, ma l'autrice fornisce comunque il link per consultare il brano che l'ha ispirata.
  • I paradossi della ragione, dal blog La cerchia di Minosse, fa luce sulle incongruenze del pensiero filosofico e sulle figure che minano la fluidità e la coerenza dei ragionamenti, presentando un lessico di agile consultazione per comprendere meglio il linguaggio ricchissimo e molto specifico di questa antica disciplina.
  • La reggia di Caserta, tra sogno e delirio (successione di due articoli), del blog Following Your Passion ci descrive la bellissima reggia di Caserta, presentandocene le architetture, ma anche la vergognosa situazione di degrado in cui versano i giardini di uno dei siti artistici più preziosi d'Italia.
  • Riflessioni casuali sul leggere e lo scrivere (attività da svolgere rigorosamente in quest'ordine) raccoglie i pensieri della Lettrice Rampante riguardo la necessità che uno scrittore, prima di cimentarsi nella composizione e durante tutta la sua attività, si nutra di letture che gli valgano come palestra e come prova di espressione: non può nascere un bravo scrittore senza una solida esprienza di lettura alle spalle.
  • Per leggere bene...c'è da faticare! Poche ciance e lamentele! è un altro post dedicato ai libri e agli autori pubblicato da Lepaginestrappate, dove si affronta la banalità dei giudizi di demerito, spesso troppo frettolosi, legati ai libri. Non è vero che non esistono più buoni libri: bisogna avere la volontà di cercare.
  • Andy Warhol's Stardust, di Greta del blog Talk 'n tea, presenta in modo sintetico ma accattivante la mostra dedicata alle opere dell'artista americano emblema della pop-art, visitabile a Milano fino a settembre.
  • Blog, blogger e politica, infine, mi ha incuriosita perché contiene una ragionevole riflessione della Leggivendola che può tornare utile a molti titolari di blog: qual è il limite entro cui è possibile un rapporto equilibrato fra informazione e opinione politica? Per un blogger è meglio schierarsi apertamente o rimanere super partes? Con questi interrogativi si apre un articolo spigliato e davvero coinvolgente.
Continuerei ad elencare: ho già qualche altro articolo in mente, ma lo conservo per i futuri appuntamenti con il Premio Civetta (è fuor di dubbio che in Inglese suoni meglio)! Vi invito a leggere gli articoli selezionati, confidando che possano coinvolgervi come è stato per me.
L'Owl non nasce con l'ambizione di innescare premiazioni a catena, ma tengo a precisare che se qualche blogger (che sia stato o meno 'premiato' in questo contesto) può rilanciare o replicare la rubrica con lo stesso nome sul proprio sito, con l'avvertenza di citare Athenae Noctua come origine dell'iniziativa.
Vi auguro una buona lettura e... aspetto i vostri commenti su questa nuova esperienza!

C.M.

NOTE:
Sul logo: l'idea dell'accostamento immagine-titolo è mia, ma non conosco l'autore dell'anonimo disegno della civetta trovato in rete; se il disegnatore in questione fosse noto a qualcuno, sarei felice di citarlo ufficialmente.

Commenti

  1. Molti di questi blog li conoscevo, alcuni altri mi sono del tutto nuovi. Per quanto mi riguarda iniziative come queste sono sempre interessanti: mi permettono di raggiungere luoghi sconosciuti con la certezza di andare a colpo sicuro.
    Un caloroso complimento ai premiati di giugno!

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    1. Era proprio questa la mia speranza: riuscire a far conoscere degli articoli meritevoli (e, attraverso essi, gli autori)! L'idea arriva dalle opportunità di conoscere nuovi siti che ho avuto grazie ai premi che girano attraverso un sistema di citazioni a catena, ma con la voglia di menzionarli attraverso specifici post!

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  2. Ti scopro adesso e ho intenzione di seguirti! :D
    Complimenti a chi ha vinto l'Owl Prize! Magari faccio un giretto anche da quelle parti!

    A presto!

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    1. Innanzitutto un caloroso benvenuto! :D
      Ho fatto un salto sul tuo blog, e, come se non bastasse aver letto che studi Lettere e che, quindi, sei una 'collega', i colori e le atmosfere dei post mi hanno suggerito di seguirti a mia volta! :)

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  3. Che idea carina.
    Convengo con TOM qui sopra, il bello di queste iniziative è scoprire posti nuovi - come premi, ahimè, non c'è un grande ritorno! ^^

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    1. Infatti, chiamarli "premi" è un pretesto, un'etichetta simpatica per il piacere passare parola quando si incontrano argomenti e autori interessanti! :)

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  4. Grazie per l'iniziativa, è un bel modo per mettersi in luce, e il fatto che i post siano consigliati da te è sicuramente sinonimo di garanzia per i lettori!

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    1. Grazie, Giuseppe! Se leggo articoli particolarmente curati e interessanti, mi sembra doveroso farli conoscere! :)

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