Sulla spiaggia con... Lebasque

Fra i pittori postimpressionisti francesi va annoverato Henri Lebasque (1865-1937), un artista che vanta, fra le sue prime opere importanti, la collaborazione con Ferdinand Humbert nella realizzazione degli affreschi del Pantheon parigino. Il personale orientamento di Lebasque, però, è verso una pittura che, raccogliendo l'esperienza degli impressionisti, in particolare di Pierre-Auguste Renoir e Camille Pissarro, conosciuti all'inizio del Novecento, si trasporta verso la ricerca dei fauves, con interessanti fusioni fra la ricerca sulla luce e quella sull'uso del colore e la dissoluzione delle forme.

Henri Lebasque, Una ragazza al mare

Se lo slancio impressionista anima soprattutto le tele che Lebasque dedica ai giardini, laddove prevalgono colori verdi e gialli e tratti di pennellata a virgolette, è nei dipinti dedicati alla ritualità della spiaggia che emergono nuove soluzioni. La caratteristica dell'arte di Lebasque, comunque, è quella di motivare la rappresentazione del paesaggio con l'inserimento di figure umane, in particolare femminili, una scelta che ne determina l'identità anche nel seguire il percorso impressionista.
Fondamentale, nell'evoluzione della poetica di Lebasque, è l'adesione al programma di alcuni artisti come Paul Signac, Félix Vallotton, Henri Matisse e Pierre Bonnard e altre figure orbitanti attorno al Salon d'Automne.

Henri Lebasque, Sulla spiaggia a Morgat

Sono principalmente due le aree marine che interessano Lebasque: Morgat, sulla costa atlantica francese, e le spiagge della Costa Azzurra. Proprio nel sud della Francia, infatti Lebasque trascorre gli ultimi anni della sua vita, dividendosi tra Villa Beau Site, a Nizza, Saint Tropez e la cittadina di Le Cannet, dove stabilisce il suo atelier e dove muore nel 1937. Henri Lebasque ha dunque l'occasione di immergersi nel clima artistico della Provenza e della Costa Azzurra, laddove è vivo l'influsso di Paul Cézanne e Henri Matisse e dove anche Pablo Picasso troverà ispirazione.

Henri Lebasque, Al mare

Henri Lebasque, Donna con l'ombrello sulla spiaggia

Grazie a questi influssi, Lebasque elabora un proprio percorso di fusione fra gli elementi impressionisti, come la rappresentazione del mare, le inondazioni di luce e lo scioglimento dei contorni, e innovazioni fauviste, riscontrabili in particolare nell'uso dei colori caldi, nel modo di rappresentare le donne e il loro vestiario, avvalendosi di macchie di colori forti e riproducendo i motivi dei tessuti. Quest'ultimo aspetto di accentua nei ritratti in spazi interni o alla finestra, che ricordano le soluzioni di Matisse, mentre si coglie, nell'interesse per le abitudini delle signore sulle spiaggia, la stessa curiosità che caratterizza le spiagge di Joaquín Sorolla: le soluzioni sono diverse nella tecnica ma si assomigliano per la scelta dei soggetti, come quello della donna che indossa il copricostume, delle passeggiate col parasole e delle madri che sorvegliano il gioco dei bambini.

Henri Lebasque, Sulla spiaggia

Attraverso la pennellata di Lebasque si delinea un quadro sociale ben definito, di una classe agiata che indossa abiti e costumi di pregio o, addirittura, scende in spiaggia con i gioielli e che ama ripararsi o con grandi ombrelloni o, addirittura, con vere e proprie tende a righe. Quelli che l'artista descrive sono i momenti di svago dei francesi in Costa Azzurra, fra una serata di divertimento e le nuotate diurne e, magari, il pittore o qualcuno dei suoi soggetti avranno incontrato nelle loro passeggiate personaggi come Zelda e Francis Scott Fitzgerald o i protagonisti del romanzo Tenera è la notte.

Henri Lebasque, Sulla spiaggia

Se alle spalle della Bagnante possiamo ancora individuare i cristalli delle pennellate impressioniste e nella panoramica di Sulla spiaggia il trattamento delle figure e del paesaggio non è dissimile da quello che sceglie Édouard Manet in Sulla spiaggia a Boulogne (1869), vanno in direzione della pittura di Matisse sia Donna con l'ombrello sulla spiaggia che Tre giovani donne sulla spiaggia, che colpiscono per l'interesse verso gli abiti degli anni Venti, la moda delle collane dalle grosse perle e dei cappelli, ma, soprattutto, tradiscono la presenza delle linee di contorno che sono una cifra identitaria della pittura fauve, anche se qui non giungono ad esiti visivamente impegnativi. 

Henri Lebasque, Sulla spiaggia

Henri Lebasque, Tre giovani donne sulla spiaggia

Originale è poi l'uso che Lebasque fa della messa a fuoco di un soggetto rispetto al suo sfondo: il dipinto Sulla spiaggia in cui una bagnante in costume al riparo di un grande ombrellone striato giallo e blu si volge verso il pittore ricorda quasi un ritratto fotografico, attorno al quale la travolgente luminosità del sole della Costa Azzurra fa svanire ogni forma.

Henri Lebasque, Sulla spiaggia

Come si diceva, Lebasque inserisce sempre nei suoi paesaggi almeno una figura umana. Tuttavia il dipinto balneare più particolare è quello in cui i personaggi appaiono quasi minoritari rispetto al mare. Bagnanti nel mare, infatti, è dominato dalla rappresentazione delle onde e delle loro sfumature, a conferire potenza alla risacca nella quale i nuotatori vengono travolti.

Henri Lebasque, Bagnanti nel mare

C.M.

Commenti

  1. Un pittore francese che non conoscevo. Suggestivo, in effetti, il particolare mix di impressionismo e fauvismo. La resa dei colori è straordinaria.

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    1. Io mi sono letteralmente invaghita dei dipinti di Lebasque: fra questi dedicati al mare, i ritratti negli interni e le scene in giardino trovo sempre che i colori e le atmosfere siano speciali.

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