tag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post1259507540793566660..comments2024-03-09T21:42:45.231+01:00Comments on Athenae Noctua: Un esercizio scolastico contro le fake newsCristina Malvezzihttp://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-39415494151488841042018-03-10T18:03:51.769+01:002018-03-10T18:03:51.769+01:00L'articolo è pubblico, quindi puoi linkarlo se...L'articolo è pubblico, quindi puoi linkarlo senza problema! :)Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-87576323910565200782018-03-10T16:37:47.023+01:002018-03-10T16:37:47.023+01:00articolo molto chiaro sul problema, ne parlo anche...articolo molto chiaro sul problema, ne parlo anche io smascheranto un po il metalinguaggio dei politici sul mio blog, volevo chiederti se posso linkare questo articolo nel mio dato che sto parlando )più o meno dello stesso argomento LOL)kennyhttps://www.blogger.com/profile/13937454272265155654noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-36097587177166563832018-03-04T23:24:16.734+01:002018-03-04T23:24:16.734+01:00Infatti l'esercizio della pazienza è molto imp...Infatti l'esercizio della pazienza è molto importante: non possiamo rinunciare al diritto-dovere all'informazione, se vogliamo dirci consapevoli e sicuri di fronte a gigantesche falsità e/o parzialità.Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-24518892763073323652018-03-04T16:17:29.085+01:002018-03-04T16:17:29.085+01:00Davvero triste è vedere quanto sia facile guadagna...Davvero triste è vedere quanto sia facile guadagnare con la rabbia e il dolore altrui, sentimenti sui quali ormai lo spettacolo, la politica e l'informazione fanno leva.<br />Controllare le fonti, non accontentarsi di leggere i titoli e le opinioni del conoscente di Facebook di turno aiuterebbero. Il problema è la fretta. Non abbiamo tempo di leggere, distinguere, confrontare. La mancanza di tempo e organizzazione è uno dei più grandi problemi dei nostri tempi. Da docente, condivido pienamente il punto di vista sull'attività didattica della comprensione testuale!Carlohttps://www.blogger.com/profile/05809140498258859947noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-70206672041949199022018-03-03T11:11:27.621+01:002018-03-03T11:11:27.621+01:00Il problema non è recente, ma, mentre un tempo se ...Il problema non è recente, ma, mentre un tempo se ne percepiva la gravità (anche se, per contro, non si riconoscevano o si sottovalutavano le cause di molte di queste difficoltà), oggi sembra di poter rinunciare a certe competenze, proprio mentre a livello internazionale vengono riconosciute come basilari, quindi non si coglie il pericolo sotteso alla rinuncia a certi esercizi, pur molto tradizionali. <br />Faccio un esempio banale: ogni giorno devo lottare con gli studenti perché mi consegnino prove di verifica ed elaborati di esercitazione scritti in corsivo, perché quasi tutti hanno adottato lo stampato maiuscolo come modalità di scrittura preimpostata; sono delle schegge a scrivere i messaggi con lo smartphone e abbastanza scaltri anche nell'uso della tastiera del pc, ma faticano nel coordinare il movimento occhio-mano, sicché la grafia di molti (anche in mancanza di disturbi strutturali specifici quali la disgrafia) è disordinata, illegibile, piena di segni ambigui. Si pensa che sia poco importante, perché ormai si va verso la digitalizzazione di qualsiasi testo, tuttavia questo inficia anche la capacità di riconoscere, per esempio, i casi in cui sono necessarie le lettere maiuscole, quindi si rinuncia ad una parte importante della rfilessione e della competenza linguistica. <br />Sicuramente sono cambiati i paradigmi dell'apprendimento ed è bene incoraggiare anche attività più vicine agli stimoli quotidiani; anche se si addita la scuola italiana come un dinosauro, molto si è fatto per andare incontro alle nuove esigenze degli studenti e c'è un costante impegno a migliorare. Tuttavia la comprensione del messaggio si esercita comunque con l'esercizio alla lettura e alla rielaborazione del testo e dovremmo superare l'idea secondo cui "esercizio vecchio" equivale a "esercizio obsoleto" e capire cosa delle modalità tradizionali possa ancora venirci in aiuto e interfacciarsi positivamente con la didattica più innovativa.Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-14315689390089837512018-03-03T10:58:50.311+01:002018-03-03T10:58:50.311+01:00Infatti le Università, negli ultimi anni, hanno la...Infatti le Università, negli ultimi anni, hanno lanciato diversi segnali di allarme, anche eccedendo nel colpevolizzare la scuola, che, ormai, dispone di ben pochi strumenti per fronteggiare il mancato raggiungimento degli obiettivi (grazie alla politica del "Tutti promossi" che dilaga per ordini dall'alto) e, quindi, per motivare gli studenti allo sforzo di cui non possono, da soli, comprendere il senso profondo. I problemi si accumulano e, inevitabilmente, laddove si impatta con la realtà (mondo universitario e del lavoro), i nodi vengono al pettine.<br />Grazie di essere passata e del riconoscimento!Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-55008633178087390882018-03-03T09:54:26.229+01:002018-03-03T09:54:26.229+01:00La prima volta che ho sentito che i bambini oggi f...La prima volta che ho sentito che i bambini oggi faticano di più a scrivere e leggere perché non riescono a collegare il segno grafico 'artificiale' a quello 'manuale' sono rimasta spiazzata.<br />Poi mi sono ricordata di tutte le prove che ho ogni giorno, soprattutto al lavoro, di gente adulta che non sa scrivere.<br />Quindi mi chiedo, è davvero un problema così recente?<br />Non sono insegnante né madre, ma mi basta guardare i miei nipoti per capire che i bambini oggi, forse più di ieri, hanno un concetto di apprendimento diverso. A me sembra che imparino in fretta, che abbiano strumenti adeguati, e quindi forse siamo anche noi adulti che dovremmo imparare ad usarli al meglio per insegnare loro come si fa.PattyOnTheRollercoasterhttps://www.blogger.com/profile/06668085810644542583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-3260445170630755082018-03-03T08:55:44.962+01:002018-03-03T08:55:44.962+01:00Il tuo articolo è davvero molto interessante!
Per ...Il tuo articolo è davvero molto interessante!<br />Per confermare ciò che sostieni, mi basta pensare al fatto che circa un terzo dei miei colleghi universitari non ha passato l'esame di italiano... che consisteva nella comprensione e rielaborazione di un testo.<br />Comunque, ho scelto il tuo blog per un riconoscimento, lo trovi qui: http://vuoiconoscereuncasino.blogspot.it/2018/03/riconoscimento-il-mio-meme-per-blog.htmlAlex Astridhttps://www.blogger.com/profile/13253424510453577642noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-32831263496289688222018-02-28T22:42:03.121+01:002018-02-28T22:42:03.121+01:00Le prove Invalsi hanno l'aggravante dell'a...Le prove Invalsi hanno l'aggravante dell'appiattimento, dell'esclusione delle sfumature e della frustrazione: più volte mi è capitato di dover spiegare ad un alunno che la risposta data, seppur non errata in sé, non era adeguata allo standard... Momenti terribili per la contraddizione etica che impongono a noi docenti e per la mazzata al desiderio di spiegazioni autentiche degli alunni.Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-39404595659585959542018-02-28T22:26:08.574+01:002018-02-28T22:26:08.574+01:00Carissima.
Ho letto questo tuo post e, da collega,...Carissima.<br />Ho letto questo tuo post e, da collega, so bene- fin troppo bene!- quanto tu abbia ragione.<br />Digitalizzazione e <i> invalsizzazione </i>, invalse, appunto, e invasive; risposte preconfezionate, facilitazioni, parole chiave; la complessità dell'analisi e della scrittura, dell'utilizzo dei connettivi che riflette l'organizzazione del pensiero....compiti che appaiono insormontabili a studenti massicciamente invalsizzati dalle elementari, che li avvertono come troppo difficili e forse anche ingiusti (visto che nessuno o quasi, prima, li ha pretesi....). Ma poi, talvolta, all'improvviso scoprono nell'analisi di un testo una chiave di lettura per almeno una delle porte, tra le infinite e chiuse, che dànno sull'interpretazione del mondo;e quando succede, ci ricordiamo, vero?, che è proprio questo, dopotutto, - e nonostante tutto- il <i> senso </i> del nostro lavoro. Dragovalhttps://www.blogger.com/profile/06347287125830826353noreply@blogger.com