Come direbbe il caro, vecchio Giovanni: chiusura del gioco

Si è chiuso il gioco-evento organizzato attraverso la pagina Facebook di Athenae Noctua per celebrare il settecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio. Ringrazio i partecipanti e riporto, nell'ordine di pubblicazione, i componimenti postati, indipendentemente dai voti ricevuti, in quanto la partecipazione in termini di testi è stata limitata (motivo per cui ho deciso di non prolungare i termini dell'evento). E dunque, eccovi ciò che abbiamo voluto, giocando, immaginare come espressione del caro, vecchio Giovanni!


Messer Franco Fioritus, lazial d’Anagni, lo qual cum compagni intretteneansi in lauti banchetti, traea dinar al popol suo. Iscoverto e tratto avanti’l tribunal, era dimandato ritrarsi da uffici romani, ma cinqu’anni avante riacquisterà’l seggio. (Cristina Malvezzi)

In Genoa affiancatosi agl’ultimi cristi, lo prete Andrea il Vangel predicava. Più fiate richiamato fu da l’alte sfere, giammai cessò d’agir come l’Signor comanda. Infin morì ‘in sua gloria e’l popol piagnea e l’acclamava. (Cristina Malvezzi)

Quel pio uom, che sullo scran di San Pietro fu dai porporati posto, si mise tosto a predicar virtute et umiltate. E non di rado intra i suoi fideli s'aggira, senza disdegnar a nissun uno saluto cortese et uno pollice verso il ciel alzato. (Jonathan Peroni)

Poscia ch'ebbi donato alli più illustri poeti et letterati latini el mio intelletto per tutto lo dì, magna difficoltate trovai nel rimembrar le loro illustri et immense vite et le lor maggiori opere. Chè, nel ripeter ancor lo studio, di niuno di lor rimembrai le virtute. Toste volte m'esercitai ne l'oratoria, et solo al crepuscol le lor imprese tornaro ne la mia mente. (Benedetta Dionisi)

Quel che or' m'accingo a dir, non sia d'astio a nissun, ma per tutti poscia essar di rifletto:
Da almen sei lustri color che dallo populo et per lo populo son nominati a gestir la res publica sovente han facto rapina dei danari comuni et con fare rapace hanno poi posto dazio estraordinario a' suoi electori. Ma dagli errori codesti messeri nessun insegnamenta hanno tratto et a superflue spese la lunga parsimonia non hanno sumministrato, cagionando ancor più ruina per lo populo et a' stato. (Jonathan Peroni)

Tal Nicolò per costume avea difender li bricconi, sicché un dì gli capitò un indomito cavalier chidendo li suoi servigi. Da buona paga rincuorato, Nicolò davasi da far per toglierlo de' guai suoi, ne l'assemblea per premio sedea e contra giudici persecuzion e ostilità di continuo lamentava. (Cristina Malvezzi)

Ionathan Peronius, popolan del villaggio Insula Porcaritia, fu dai suo' congiunti destato nella quinta ora dell'aurora per arginar, con canovacci di feltro e stoffe di ancor men pregio, lo dilagar funesto d'aqua che dalli tubi d'idraulico servizio ne la casa materna usciva. Lo buon popolan tosto da far si diede, e intra meza de la oraria clessidra lo problema risolse e, dacché lo gallo no avea ancor prodigato lo consueto canto, ne' suo comodo giaciglio se'n tornò con la sperantia de sognar la donzella alla qual il suo cuor donò. (Jonathan Peroni)
In queste ultime ore ci sarebbero state forse altre vicende da riportare in prosa simil-trecentesca, ma spero che nel leggere questi brevi interventi vi divertiate quanto mi sono divertita io! Tanti auguri al grande Boccaccio e... appuntamento al prossimo evento!

C.M.

Commenti

  1. Ciao!!
    Ti ringrazio per l'invito a questo evento che ho trovato davvero carino ed a cui ho partecipato volentieri!! :)
    Davvero un peccato essere stati in cosi pochi ad aver scritto, chissà quante tante altre storie divertenti si sarebbero potute leggere!!

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    1. Soprattutto in questi ultimi 2 giorni! :P Grazie della partecipazione! :)

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