La Serenissima: una giornata nella laguna

Eccomi, finalmente, a raccontarvi dell'escursione veneziana che ho affrontato dieci giorni fa con il mio ragazzo e della quale, finora, vi hodescritto solo un particolare. Sebbene il capoluogo della mia regione non disti da casa mia più di due ore di strada (fra auto e treno), avevo visitato la città solo una volta, in gita con i compagni delle elementari e le maestre. Ricordavo molto poco di questa bellissima città: la stazione, il vicino Ponte della Costituzione, i piccioni di Piazza San Marco e i seggi delle sale del governo entro il Palazzo Ducale. Inutile dire che, in poco meno di otto ore, di Venezia ho visto solo un decimo di quanto ci sarebbe da visitare, ma di quanto ho visto vi presento qualche mia foto, invitandovi a segnalarmi i luoghi che non potrò perdermi in una gita futura.


Il luogo più conosciuto di Venezia è senza dubbio Piazza San Marco, uno dei luoghi d'Italia più affollati di turisti e di piccioni: è straordinario vedere la foga con cui gli stranieri (soprattutto orientali) si fanno circondare da questi volatili per farsi immortalare nelle fotografie, sembra davvero che non abbiano mai visto un piccione in vita loro e che un ritratto in loro compagnia non possa proprio mancare nel loro album!
A dare il nome alla piazza è la basilica intitolata all'evangelista Marco, uno dei santi patroni della città (fra gli altri, lo affiancano Santa Lucia e San Teodoro, quest'ultimo immortalato su una delle due colonne che segnano idealmente l'ingresso nella piazza dal mare), le cui ossa, secondo la tradizione, vennero trafugate da Alessandria nell'828 e ora sepolte al di sotto dell'altare. La basilica si distingue per la pianta a croce greca, l'iconostasi che divide la zona presbiteriale dallo spazio dei fedeli, per i bellissimi motivi mosaicati sul pavimento e per l'oro che decora ogni parte delle architetture. La visita al terrazzo su cui si può ammirare la quadriga bronzea (la copia all'esterno, l'originale all'interno) portata a Venezia dall'ippodromo di Costantinopoli nel corso della IV Crociata (1202-1204), al museo del tesoro e alla Pala d'oro, eccezionale ornamento costituito da gemme, vetri e stucchi, completano l'incontro con una delle strutture artistiche più conosciute nel mondo.


Un aspetto curioso dell'edificio sacro è che il campanile in mattoni rossi, il 'Paron de casa' (così lo chiamano i Veneziani), si erge quasi di fronte alla basilica, staccato da essa. Completamente crollato all'inizio del '900, venne ricostruito «dov'era e com'era» ed è uno dei campanili pù alti d'Italia (98,6 m).


Ma Piazza San Marco è ben più che la basilica, e, per goderla pienamente, non basta una sola giornata. A chiudere i tre lati della piazza, di fronte alla quale si trovano il mare e l'isola della Giudecca, con la bellissima facciata della Chiesa del Redentore (progettata dal Palladio), concorrono il complesso del Palazzo Ducale, sede del governo veneziano e dimora dei Dogi, la Torre dell'orologio, il portico trapezoidale che ospita il Museo Correr, nelle cui sale alloggiò Elisabetta di Baviera (la nota Sissi) e il palazzo della Biblioteca Marciana. Consiglio una visita complessiva, invitando a non tralasciare il museo, poiché il percorso dà accesso alle stanze dell'imperatrice, alla visione di alcune sculture poco note di Canova e alla sala monumentale della biblioteca, il cui nucleo risale alla donazione di volumi fatta dal cardinal Bessarione nel 1468 «ad communem hominum utilitatem».



Ma di Venezia non si possono non citare i ponti: su tutti, come noto, si distinguono il Ponte dei Sospiri, così chiamato perché, trovandosi in connessione fra il Palazzo Ducale, sede dei tribunali, e le prigioni, raccoglieva i sospiri sconsolati dei condannati, che dalle sue aperture vedevano il mondo esterno per l'ultima vola, e Rialto, il ponte più antico di Venezia (la struttura attuale risale al 1591), nonché il più noto.



Sulla via del ritorno, aggirandoci tra i vicoli, abbiamo avuto il tempo per una visita ad un altro luogo cardine della cultura veneziana, il Gran Teatro La Fenice, riguardo al quale vale la tradizione legata al mitico uccello da cui prende il nome: costruito nel 1792, venne infatti distrutto da un incendio nel 1836, ricostruito, nuovamente bruciato nel 1996 e riportato al suo splendore nel 200. Il teatro è aperto alle visite turistiche, ed è un luogo magico, splendido, assolutamente da non perdere.


Non sono riuscita a vedere le Gallerie dell'Accademia, la Chiesa del Redentore, la Casa di Goldoni, Ca' Rezzonico, sede del Casinò, e Ca'Pesaro, che ospita il museo d'arte orientale: sarà il pretesto di una nuova visita! 
Conoscete Venezia? Avete altri luoghi della laguna da segnalarmi?

C.M.

NOTA: Le foto qui raccolte sono di mia realizzazione.

Commenti

  1. La prossima volta chiamami che ti faccio da guida! :D
    Io sono veneziana e di sicuro dovresti fare il tour della laguna (la tripletta Murano-Burano-Torcello), poi non dovresti assolutamente perdere un dei luoghi forse meno noti (anche se indicato sulle guide ultimamente) ossia la scala del bovolo.

    Se piacciono i musei anche il Peggy Guggenheim Collection è emblematico e interessante da vedere mentre per il museo d'arte orientale, più che Ca' Pesaro - che ha una collezione invidiabile - consiglio di allungare di altre due ore di treno e andare a vedere quello di Trieste che pur contenendo meno oggetti li espone decisamente meglio!

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    1. Wow, bene a sapersi, ho una potenziale guida! Grazie dei consigli, Murano e il museo del vetro sono un altro dei miei obiettivi, e, leggendo il tuo commento, sono andata a cercare la scala del Bovolo: f-a-n-t-a-s-t-i-c-a!! :)

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    2. Dovresti mettere in conto anche:
      - Scuola Grande di S. Rocco
      - Chiesa dei Frari (il più grande e antico seggio in legno dei monaci francescani, la tomba del Canova, ecc.)
      - Chiesa di S. Polo (i quadri del Tintoretto e, soprattutto, del Tiepolo)

      e poi... ce l'hai una vita? Perchè io non sono ancora mai riuscita a vederla tutta! :P

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    3. Lo so, vale per tutte le città ricche di storia e di arte: non basta una vita per esplorarle! Benissimo, terrò presenti anche questi luoghi (non avevo idea che Canova fosse sepolto a Venezia)! :)

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  2. prima o poi dovrò andare a Venezia!! :D :D
    invidia per te che ci sei stata! :D

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    1. Ci sono stata, ma Azia, nei commenti precedenti, mi ha fatto capire che mi sono persa più di quello che credevo, quindi urge un'altra escursione! :D

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  3. Conosco Venezia, perché lì, alla biblioteca Marciana e all'Archivio di Stato, ho lavorato per la mia tesi di laurea, molti e molti anni fa. Naturalmente ci sono tornata più volte: l'ultima fu per un'importante mostra a Palazzo Grassi sulla Secessione Viennese. Credo che, più che segnalare luoghi (che ti sono stati opportunamente indicati), valga il consiglio: Venezia è da godere passeggiando lungo le calli, per scoprirsela un po' alla volta, cosa che io abitualmente faccio per tutte le città, italiane o no. E' un metodo che funziona sempre, anche per le grandi metropoli del mondo. Le belle fotografie sono tue?

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    1. Chissà che sensazione lavorare alla tesi in Marciana!! Trovo che tu abbia ragione, il modo migliore per scoprire le città e camminare, infilarsi nelle strade e imbattersi per caso in capolavori nascosti... purtroppo, con una gita di una giornata, è ovvio che si corra alla ricerca delle opere e degli scenari più noti! :)
      ps. Sì, le foto sono mie! :)

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  4. Aggiungo, se posso: se, come ti consiglio, proverai a leggere il bellissimo romanzo di Melania Mazzucco, La lunga attesa dell'angelo, sarai sorpresa della stupenda e accuratissima descrizione della Venezia cinquecentesca, che è lo scenario in cui si svolge la vicenda raccontata, quella degli ultimi giorni della vita di Tintoretto e della rievocazione delle memorie più importanti della sua vita. Te lo consiglio davvero.

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    1. I consigli bibliografici sono sempre più che graditi, fra l'altro si dice (e non fatico a crederlo) che per prepararsi seriamente ad un viaggio sia bene studiare una buona guida turistica e, insieme, leggere un romanzo ambientato nei luoghi che si desidera visitare. La prima costruisce l'informazione, il secondo l'atmosfera! Terrò sicuramente presente il tuo suggerimento, grazie! :)

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    2. Io ho giocato ore e ore ad assassin's creed 2(ambientato per quasi metà storia a Venezia), e l'atmosfera l'ho costruita con quello... Può valere al posto del romanzo? :)

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    3. Ira funesta...! A parte gli scherzi, girare per Venezia con la costante "questa me la ricordo da Assassin's Creed, qui ho raggiunto un obiettivo ecc." crea un'atmosfera moooolto particolare! :P Ti passo il commento solo perché sei tu! :)

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  5. Venezia è uno dei luoghi d'Italia che più mi incuriosisce vedere, soprattutto per 'toccare con mano' il rapporto fra città e laguna!
    Avrei potuto sfruttare più volte la presenza di parenti in zona Lago di Garda per fare una scappata, ma non mi è mai capitato di farlo.
    Spero di potermi rifare in un futuro! :D

    [comunque sì, collega anche se per poco, visto che presa questa benedetta triennale abbandonerò le file dei letterati accademici per varare percorsi più personali! :D Senza lasciare, però, la letteratura alle mie spalle! Anzi! Ho ancora tantissime cose da scoprire! Ciao. ^^]

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    1. Davvero hai parenti in queste lande? :) Beh, se ti capta l'occasione di sfruttare la loro ospitalità, DEVI fermarti anche nella mia splendida Verona! :)

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    2. Oh yep! :D
      Per la verità, vista la dislocazione varia del parentado, avrei da vedere tre bellissime città: Verona e Mantova le più prossime, Venezia nella wishlist! :D

      Vedremo cosa potrò fare!
      Ciao!

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    3. Anche Mantova è un piccolo tesoro! Saranno comunque visite fantastiche! :)

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  6. Ciao :) Grazie del commento.
    Il tuo blog mi sembra molto interessante, complimenti per l'impegno nelle tamatiche.

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    1. Benvenuta e grazie a te, ricambio i complimenti per il tuo blog, davvero originale e divertente! :)

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  7. Ho visto che nel paragrafo che hai dedicato ai ponti non citi l'ultimo in ordine di arrivo, il modernissimo Ponte della Costituzione, di Calatrava, fuori della Stazione. Cosa ne pensi?

    Conosco molto bene Venezia, e quando sono lì mi piace battere le zone meno turistiche: Cannaregio (la parte però estrema) e poi la Giudecca, e soprattutto adoro i veneziani: dagli anziani pensionati che in genere vanno in giro a gruppetti e fanno battute ironiche sulla sporcizia di un canale, come se non l'avessero mai visto così sporco, alle donne, ai "sbarbai", tutti con l'immancabile cellulare e il passo fiero ... Una città che purtroppo, a causa dei tanti turisti sembra ormai un immane luna park ma a perderci un po' di tempo, allontanandoti dalle zone più intasate, hai delle sorprese incredibili, e a parte gli angoli meno conosciuti anche in questo carattere dei veneziani, secondo me poco conosciuto: in un certo senso (e lo dico in bene) c'è uno spirito commerciale nei veneziani (anche in chi non è commerciante), nel senso del raaporto che hanno col "foresto": cortesi e sarcastici nello stesso tempo ... Una meraviglia insomma, al meno dal mio punto di vista ...

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    1. Ti confesso che, sebbene abbia passato quel ponte, non ci ho fatto minimamente caso: conoscevo la struttura moderna, ma non l'ho proprio 'vista'.
      Come suggeriva Laulilla nei commenti precedenti, sarebbe bello poter godere di tutte le città le zone meno turistiche, uscire da quello che non a torto definisci 'luna park' e approfondire la conoscenza delle persone del posto, delle loro abitudini, del carattere... ma per farlo occorre del tempo, e spero di averlo per Venezia in futuro! :)

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  8. Splendida città, sì... avendola vicina meriterebbe visite frequenti!

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  9. Ho visitato Venezia una settimana prima di iniziare le superiori, perciò il malinconico paesaggio della laguna ha amplificato la strana sensazione di trovarsi in una sorta di "Limbo" che si prova prima di iniziare una nuova vita. Il tuo articolo mi ha fatto ritornare indietro nel tempo e sentire nuovamente sulla pelle l'emozione di stare per iniziare un nuovo viaggio.

    Non posso consigliarti dei luoghi interessanti, perché i miei ricordi sono molto sfocati. Ho tuttavia un bellissimo ricordo delle isolette circostanti e dell'esplorazione della laguna: è un ottimo modo per lasciarsi alle spalle l'asfissiante calca dei turisti ed immergersi nella vera atmosfera della laguna.

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    1. Infatti mi riprometto una giornata di vaporetto fra le isole e il lido, che devono offrire angoli e panorami fantastici!

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