Pellicole, statuette e mattoncini

Con l'avvicinarsi della data di assegnazione degli Oscar 2014, LEGO, la nota casa produttrice dei mattoncini giocattolo, ha rivisitato secondo la propria filosofia le locandine dei lungometraggi candidati al titolo di miglior film dell'anno. Christian Bale, Amy Adams, Jennifer Lawrence, Leonardo di Caprio, Chiwetel Ejiofor, Judi Dench e gli altri protagonisti delle pellicole che concorrono per l'ambita statuetta hanno così assunto volti cilindrici e i classici corpicini a trapezio che contraddistinguono il favoloso mondo dei mattoncini.

American Hustle (regia di David O'Russel)

The wolf of Wall Street (regia di Martin Scorsese)

12 anni schiavo (regia di steve McQueen)

L'azienda danese non è nuova a questo tipo di contaminazioni: fin dai tempi dei modellini ispirati a Star Wars ha dimostrato un grande interesse per le ambientazioni e i personaggi dei capolavori Hollydoodiani, arrivando a costruire set di costruzioni più o meno ampi relazionati alle saghe di Harry Potter e Il Signore degli anelli. Ed ecco che la rete ha visto il proliferare di versioni-giocattolo di locandine di realizzazione più o meno ufficiale, ma sempre straordinariamente fruttifera in termini di immagine e pubblicità sia per LEGO che per i film riadattati in questo originalissimo stile iconico.

Il ritorno del Re (regia di Peter Jackson, 2003)

Inception (regia di Christopher Nolan, 2010)

Iron Man 3 (regia di Shane Black, 2013)

Nemico pubblico (regia di Michael Mann, 2009)

The lone ranger (regia di Gore Verbinski, 2013)

C.M.

Commenti

  1. omamma! Adoravo i lego, ma così...
    non so, mi "fanno un po' impressione"!

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    1. Come vedi, anch'io nel post ho usato pochissime parole: questi bellissimi adattamenti dicono tutto! :)

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  3. La LEGO-mania sta imperversando anche nel mondo dei videogames, esce un titolo al mese praticamente!

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    1. E' vero, anche quello dei videogiochi è un aspetto interessantissimo!

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  4. E' un'ingegnosa campagna marketing, ma le locandine-lego mi sembrano un po' inquietanti. L'azienda danese dovrebbe limitarsi a far divertire i bambini, lasciando stare i film dei grandi

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    1. Sicuro che si tratta di marketing, ma almeno è una campagna simpatica, anche perché penso che LEGO faccia da sempre divertire non solo i bambini, ma anche i grandi! :)

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