Quando ritrasmette film di qualità anche un po'datati, la televisione mi suggerisce che c'è ancora un buon motivo per tenerla in casa. Philadelphia è un titolo che rientrava nella collezione di videocassette di casa, ma, quando lo vedevo scritto sulla striscia adesiva, non avevo l'età per guardare il film; poi il videoregistratore è andato e ormai non c'era altra scelta che convertirsi ai dvd, fatto che ha comportato la perdita di molte pellicole della videoteca domestica. Così, quando ho sentito l'annuncio della messa in onda di Philadelphia, ho avuto l'occasione di recuperare un ricordo mai svolto e di soffermarmi sul film che ha permesso ad Hanks di vincere uno dei due premi Oscar della sua carriera (il secondo sarebbe arrivato l'anno successivo con Forrest Gump).

Philadelphia è una storia di amore, tenacia e coraggio, ma anche un inno struggente al rispetto dei diritti, della libertà e dell'uguaglianza. La storia di Andy è raccontata con estremo tatto, ma ha in sé tutta la durezza e la sofferenza di una malattia devastante che l'indifferenza o, peggio, l'astio della società, fanno progredire più in fretta, come se il dramma personale non bastasse. Philadelphia è soprattutto un atto di riflessione sull'insensatezza dei pregiudizi e sulle pesanti conseguenze dell'ignoranza.
C. M.«Cos'è che le piace di più del diritto?»
«Il fatto che una volta ogni tanto, non sempre, ma a volte, diventi parte della giustizia. La giustizia applicata alla vita.»
Film da rivedere, direi. Mi sa che l'ho visto l'ultima volta a scuola!
RispondiEliminaNe vale certamente la pena, sono rimasta molto colpita da questo film, lo rivedrei senza esitazioni!
EliminaCiao Cristina! C'è un premio per te, ti aspetto sul blog! Buona domenica!
RispondiEliminahttp://langolinodiale.wordpress.com/2014/04/06/valori-culturali-etici-e-letterari-premio-dardos/
Ciao, Ale! Grazie mille, prossimamente dedicherò un post alle ultime premiazioni e questo nuovo riconoscimento merita un posto particolare! :)
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