Tra il vecchio e il nuovo anno

Sono quasi sempre riuscita a compilare il mio resoconto di fine anno entro il 31 dicembre e lo sgarro del 2019 già mi irritava. Non aver fatto in tempo a salutare dal blog il 2021, con la voglia di dargli un gran calcio fuori dalla porta, è come rompere una tradizione, perché non posso più riferirmi a questo ritardo come ad un'eccezione.
Il mancato aggiornamento di San Silvestro, comunque, è il disagio meno grave di tutti quelli che si sono succeduti nel secondo anno di pandemia, un anno che ha gravato su precedente ancor più negativo e che, se è stato per certi aspetti meno angoscioso, tuttavia risente del sedimentarsi della stanchezza. Ma, almeno per oggi, non voglio che a dominare la scena sia di nuovo questo argomento ormai troppo familiare.
Piuttosto, questo è lo spazio in cui, tradizionalmente (ma posso ancora dire "tradizionalmente", se, come ho già scritto, sto iniziando a non osservarla con la consueta dedizione?), esamino l'anno trascorso ed elaboro propositi, anche illusori, per il nuovo.
Ciò che più mi amareggia della mia attività di blogger è notare che ho pubblicato soltanto 36 post, privandomi dell'opportunità di ricrearmi in questo spazio nato per distendere i nervi, condividere, chiacchierare e intessere relazioni con persone che non avrei l'opportunità di incontrare di persona. Spesso è mancato il tempo, talvolta - lo confesso - la voglia di aggiornare queste pagine, perché il timore di non scrivere qualcosa di adeguato, degno di richiedere un po'del tempo di voi lettori, ha in diverse situazioni spento il mio slancio. Il che mi ricorda che, prima di tutto, scrivere fa bene a me e che, piuttosto, dovrei ritagliarmi del tempo di qualità per farlo, nella certezza che, una volta riacceso il motore, proseguire con costanza sarà più facile. E quindi ecco il primo proposito: non scendere al di sotto del 50 post, aggiornando il blog almeno una volta a settimana o comunque, mantenendo una media intorno ai quattro articoli mensili. Le idee non mancano: leggo con una certa regolarità, sto vedendo diversi film interessanti e l'attualità non cessa di fornire spunti relativi agli argomenti più disparati, infatti è stato lo sguardo alle bozze presenti nella pagina di amministrazione del blog a farmi realizzare che ciò di cui mi sono privata è stato proprio l'entusiasmo creativo.
Non mi voglio sbilanciare sui viaggi, ché ormai sono due anni che chilometraggio e durata degli spostamenti si sono ridotti per la cautela che la situazione ha imposto a molti di noi, però potrei azzardare il proposito di visitare città, borghi e siti di interesse nelle vicinanze, con qualche gita fuori porta in più.
Ho inserito nella mia lista Netflix qualche film e serie tv e potrei ipotizzare (formulare una vera e propria dichiarazione di intenti sarebbe esagerato) di dedicarmi a questi titoli prossimamente, anche se, quando tocco il divano, è difficile che il telecomando abbia la meglio su un libro... o sul sonno.
Quindi veniamo ai libri, che da sempre costituiscono la mia grande passione e il carburante di Athenae Noctua. Con mia grande sorpresa Goodreads mi fa notare che sono riuscita a leggere due libri in più rispetto ai quaranta che avevo posto come traguardo. Molte letture sono state in realtà riletture affrontate per lavoro, ma negli ultimi anni ho acquisito la capacità di apprezzare i ritorni letterari quanto i primi viaggi, anche perché ogni occasione di confronto in classe, non necessariamente durante le lezioni, restituisce ad ogni libro un significato e una sfumatura in più.
Ecco dunque, nella mia avventura letteraria del 2021, i titoli che mi hanno maggiormente colpita e appassionata, in ordine di lettura:
  • La vera storia del pirata Long John Silver di Björn Larsson, una travolgente avventura che nasce in seno ad un grande classico e che coniuga tale eco letteraria con curiosità storiche e profonde riflessioni sulla, sulla morte, sulla libertà, sul ricordo.
  • I cieli di Philadelphia di Liz Moore, romanzo che mi ha subito convinta a inserire fra i propositi del 2022 l'impegno a procurarmi altri titoli dell'autrice, perché è riuscita a coinvolgermi in una storia che è fondamentalmente un giallo grazie ad un personaggio che lo domina con la propria imperfezione. 
  • Il giardino dei cosacchi di Jan Brokken, che mi ha confermato la straordinaria abilità del suo autore di trasformare la storia in romanzo, spingendomi a continuare l'avventura nella sua ammaliante prosa.
  • Un paese terribile di Keith Gessen, occasione per conoscere un autore di cui non avevo mai letto nulla e di soddisfare la curiosità per le dinamiche sociali, politiche ed economiche della Russia nell'era di Putin e della capitalizzazione spregiudicata attraverso la storia di un aspirante professore di New York che torna a Mosca per assistere l'anziana nonnina.
  • La biblioteca dei sussurri di Desy Icardi, un graditissimo ritorno alla prosa elegante, equilibrata, magica di un'autrice che compare nel mio podio libroso da ormai tre anni, grazie alla sua capacità di intessere storie surreali, tenere, commoventi.
Per il 2021 è tutto: non resta che sperare in un 2022 migliore per tutti noi, perciò accolgiamolo con trepidazione e un po'di sana cautela, cercando di coglierne il meglio. Voi avete formulato dei propositi o vi lascerete guidare dal momento e dalle sorprese dei prossimi mesi?

 
Buon 2022!

C.M.

Commenti

  1. Secondo me non bisogna darsi degli obiettivi, come ad esempio scrivere un determinato numero di post o leggere un determinato numero di libri. Si fa quel che si può, compatibilmente col tempo a disposizione e con la voglia di farlo. Nell'anno appena chiuso ho letto più di ottanta libri, perché ho avuto la fortuna di avere tempo per farlo e perché amo leggere in ogni momento della giornata; se le circostanze non me l'avessero permesso e ne avessi letti di meno, amen. Certo, mi sarebbe dispiaciuto ma non mi sarei crucciato più di tanto.
    Ciao e buon 2022.

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    1. Il fatto è che il tempo e la voglia di leggere e scrivere ci sono sempre stati, ma erano come fiaccati dal resto e, considerando che sono le mie passioni, pormi questi obiettivi, più che un'intenzione vincolante, è un modo per ricordarmi di non rinunciare a quello che mi piace fare. Naturalmente questi propositi non devono mai diventare fonte di pressione negativa. Vedremo come andrà!
      Alla prossima, tanti auguri di buon anno!

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  2. Spero che tu riesca a realizzare i tuoi progetti per il 2022 e che positività e speranza ti sostengano in questo nuovo anno.

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    1. Grazie mille, Ludo, e che il 2022 sia un anno positivo anche per te!

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  3. Da quando la lettura è diventata una mia attività fissa e distribuita con molta attenzione, non posso fare a meno di fare dei bilanci e delle previsioni per il futuro. Anche perché, come saprai anche tu, più si legge, più lo scenario si amplia e allora, come un effetto domino, si vuole continuare a scoprire un autore oppure ripercorrere un genere ecc. Sono contenta che tu parta con intenzioni più ferme riguardo al blog. Come sai, sei uno dei miei punti fissi, e anche se non commento sempre, non mi perdo mai un tuo post. Fra le tue letture preferite, ho letto come sai I cieli di Philadelphia, che però non mi ha emozionato come ha colpito te, quindi mi fermerò qui con l'autrice. O meglio, ho talmente un lungo elenco che mi prefiggo di leggere, che per adesso Liz Moore può aspettare. :)

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    1. Esatto bilanci e propositi sono una sorta di bussola, ecco perché, oltre a non poter rinunciare ai miei, mi piace leggere quelli degli altri lettori, perché spesso sono l'occasione per confrontare esperienze e individuare altri titoli da aggiungere alla lista dei desideri librosi (come se non fosse abbastanza nutrita). Penso sia inevitabile che, a fronte di un bilancio, scegliamo anche quali autori lasciare da parte e quali privilegiare, quindi capisco bene la tua scelta su Liz Moore: c'è talmente tanto da leggere che naturalmente siamo portati a cecare quello che pensiamo possa esserci più affine e, quindi, ad escludere ciò che associamo a esperienze negative o non esaltanti.
      Grazie di essere passata e della fiducia, spero di mantenermi fedele al proposito di essere più devota al blog e cercherò di approfittare della settimana di vacanza anche per avvantaggiarmi!

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  4. Ti auguro di portare a termine tutti i tuoi propositi, e che il 2022 possa essere un anno più sereno di quelli che l'hanno preceduto :)

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    1. Se riuscissi a rispettarne un paio, già mi potrei dire soddisfatta, anche se ne ho uno inespresso che si trascina da tanto ma che sta risentendo della stanchezza di cui scrivevo. Mi sono limitata ai propositi di più facile osservanza. Grazie mille e auguri ancora!

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  5. Di jan brokken ho letto e amato Anime baltiche:una lettura imprescindibile prima di un viaggio nei paesi baltici. Dopo averlo letto sono stata in Lettonia ed Estonia ed è stato meglio di qualsiasi guida.

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    1. Infatti Anime baltiche mi ha fatto venire una gran voglia di visitare i luoghi di cui si parla, peccato che poi sia scoppiata la pandemia: era una delle mete che stavo vagliando per l'estate 2020, ma non me la sono sentita, e non me la sentirei nemmeno oggi, di affrontare un viaggio simile.

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  6. Passo di qui per la prima volta e ti faccio i miei complimenti perché credo che il tuo sia un bel blog che esalta la cultura e il mondo letterario. Ti lascio i miei saluti, verrò a farti visita.

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    1. Benvenuta, Caterina, è un piacere conoscerti! Grazie per aver espresso il tuo apprezzamento per il blog, spero che troverai spunti per intervenire. A presto!

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