Anno X

Il post di oggi è uno dei più difficili da scrivere: il blog compie dieci anni e, mentre mi chiedo quali articoli, quali incontri, quali discussioni e quali tappe importanti meritino una sorta di posto speciale nella teca delle memorie, la scena si fa estremamente affollata. Selezionare e focalizzarmi su singoli aspetti di ciò che per me ha rappresentato e continua a rappresentare questo piccolo spazio è impossibile e sto vivendo una di quelle rare situazioni in cui le parole faticano ad arrivare.
 

Athenae Noctua è nato in un freddo pomeriggio di febbraio del 2013, per la precisione alle 12.15. In quei giorni vedevamo l'abdicazione di un papa, il primo flash mob One billion rising e, a scorrere i primi post, un periodo in cui ciò che più calamitava il mio interesse erano i fatti di attualità e gli sproloqui del mondo politico. Poi sono arrivati i libri, i percorsi letterari, quelli artistici, i film. Nelle settimane successive aumentavano i lettori, grazie alla rete vivace di blogger che balzavano da una pagina all'altra, ritrovandosi negli stessi spazi e facendosi visita a vicenda; sono così arrivati i primi riconoscimenti, premi simbolici conferiti e rilanciati per scambiarsi un po'di visibilità e contatti, gli inviti a frequentare le pagine Facebook affini, il piacere di riceverne nella mia. Oggi quel circolo si è ridimensionato, ha assunto altre forme, con i social network che hanno assorbito molta dell'attività e dell'energia di alcuni amici di cui amavo leggere lunghi post. Il dibattito vero, il confronto che si imponeva al di là del semplice like, si è affievolito oppure si è trasformato e si è trasferito altrove, ma per me rimane fondamentale tenere in vita un angolino in cui la mia prolissità possa sfogarsi liberamente e al quale i lettori arrivino senza bisogno dello scroll in una bacheca e senza curarsi delle selezioni di un algoritmo che decida per loro se i miei contenuti siano di loro interesse.
Athenae Noctua è stata l'esperienza che ha cambiato il mio modo di guardare alla cultura: ha trasformato quell'insieme rigido di conoscenze frutto degli studi universitari in materia viva, da plasmare, da riversare nella ricerca di nuovi contenuti e da mettere al servizio di approfondimenti nati dalla curiosità del momento. L'attività di blogging, che mi ha sottratta alla monotonia di un anno in cui il lavoro non arrivava, ha dato colore a ciò che ho imparato e mi ha arricchita di esperienze. Ricordo ancora l'entusiasmo nel leggere i primi commenti, l'attesa di ricevere la notifica di un messaggio in coda ad un post, la soddisfazione di rispondere, di avviare delle discussioni significative, stimolanti, foriere di tanti nuovi spunti e suggerimenti.
Se non fosse stato per la rete di blogger e utenti della rete accomunati dall'interesse per i libri e l'arte, non avrei fatto la conoscenza di certe realtà del mondo editoriale, di particolari film, di letture che hanno lasciato il segno. Negli ultimi dieci anni sono uscita dalla zona di comfort dei classici per sperimentare parole in terreni nuovi, ho conosciuto autori e autrici di ogni parte del mondo (incontrandone alcuni di persona), ho individuato la meta di viaggi e mi sono imbattuta in argomenti di discussione che mi hanno permesso di consolidare o rivoluzionare le mie idee.
In alcuni momenti ho trascurato il blog, i canali social, le pagine degli amici incontrati in questi anni, perché il lavoro è arrivato e si è sempre più imposto sulle occasioni di svago. Non lo rimpiango, perché chi mi conosce sa quanto sia stata caparbia nell'inseguire il sogno dell'insegnamento e quanto questo lavoro, che pure assorbe la gran parte delle mie energie, mi renda soddisfatta. Certo è, però, che a volte vorrei finalizzare un po'più del mio tempo libero al blog, vincere la tentazione di afflosciarmi sul divano e scrivere un articolo in più, magari uno di quegli approfondimenti letterari e quelle immersioni nel mondo classico che continuano ad attirare i lettori (l'Ulisse di Dante, la difesa del liceo classico e gli amori di Venere e Marte tengono ancora il podio degli argomenti più apprezzati). 
Ad oggi, nonostante tutto, Athenae Noctua ha ricevuto circa un milione e mezzo di visite: se me lo avessero prannunciato dieci anni fa, avrei creduto che mi prendessero in giro. Anche se i lettori passano di qui silenziosamente, senza lasciare un commento, il pensiero di rientrare anche solo per qualche secondo negli interessi di ricerca e approfondimento di tante persone che non conosco e alle quali la mia voce non sarebbe mai arrivata è sempre emozionante.
Per tutto questo grazie a tutti, a chi capita qui per caso o per errore, a chi torna spesso, a chi ha tempo e voglia di lasciare due parole in coda ad un post. Alla fine anche questo post si è scritto, perché al pensiero di dialogare con qualcuno, con voi, le parole sono arrivate.

C.M.

Commenti

  1. Auguri, Cristina! È sempre un piacere e una scoperta incrociare i tuoi pensieri.

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    1. Grazie, Emanuela! La tua esperienza nella comunicazione culturale nel web rende queste tue parole oltremodo preziose!

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  2. Sembra incredibile che siano già 10 anni, immagino! Io come sai ho compiuto i miei 8 anni, e come te a fare bilanci e a ripercorrere quello che è stato e come si è trasformata la scrittura sul blog, le prime community così attive, il brulicare di angoli scrittori... penso sia stato tutto molto bello. Oggi accettiamo quanto sia diverso tutto ciò ma non demordiamo perché ci piace scrivere e condividere, conservando i migliori post scritti e apprezzati, abbracciando ancora tutta la bellezza di continuare a scrivere. Allora auguri, Cristina! È sempre un piacere leggerti. :)

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    1. Eh già, il tempo è volato, ma del resto è quel che accade quando ci si diverte: mi pare impossibile aver scritto tanti post, risposto a tanti commenti e conosciuto tanti colleghi blogger, appassionati di arti e lettura, "solo" per aver avuto la semplice idea di aprire un blog. In origine mi sembrava quasi una cosa per me stessa, non pensavo potesse interessare a tante persone e che tanti avessero la stessa voglia di confrontarsi online (anche se, naturalmente, me lo auguravo). Sono uscita dalla mia piccola sfera e ne sono contentissima. Oggi molto è cambiato, ma la soddisfazione di scambiare quattro chiacchiere virtuali non manca! Grazie di cuore, Luz, soprattutto per ma tua costante presenza e per gli stimoli interessanti che arrivano dal tuo angolino virtuale, che da sempre sento affine. :)

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  3. Bello questo post: sia per il bilancio sincero sia per la rievocazione di come è nato e si è evoluto il blog con il cambiare della Rete. Altri dieci, venti, trent'anni di scritture e letture online.

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    1. Speriamo che le energie rimangano le stesse per poter fare avverare questo augurio! Grazie!

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  4. grazie per il tempo che hai dedicato al blog: io ho preso molti spunti da te. Continua e ... buon compleanno!!

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  5. Tanti auguri al blog e complimenti a te che sei stata in grado di mantenere in vita questo magnifico spazio in anni in cui, come hai ben spiegato, i social hanno spazzato via forme di espressione più complete, argomentate, meno soggette alla lettura veloce.
    È bello continuare a leggerti!
    Barbara

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    1. Chissà, forse è la mia passione per il mondo antico che mi permette di rimanere ancorata a queste forme "vecchie", che i social surclassano con prepotenza. Grazie, Barbara!

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  6. Persone che passano silenziosamente ma che leggono tutto: presente!
    In realtà ho avuto un anno talmente assurdo tra salute e lavoro che sono stata silente anche sulle mie pagine per molto tempo.
    Però visto che ora, finalmente, ho il mio sacrosanto e meritatissimo tempo libero di nuovo con me, approfitto per lasciare un commento, un saluto... E un augurio per altre centinaia di anni così! Del resto... Scripta manent.
    A buon rileggerci su questi schermi, alla facciaccia dei social.

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    1. Grazie, Miryam! Il bello di un blog, a differenza dei social, è che il fatto che sia aggiornato o meno non condiziona la possibilità che sia raggiunto dai lettori (alla faccia degli algoritmi che decidono cosa farci vedere nelle bacheche). Io rimango legata al mio Feedly, che mi comunica tutti gli aggiornamenti che mi interessano e che mi ricorda dove posso fare un salto quando ne ho il tempo. A presto!

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  7. buon compleanno, carissima! i nostri blog sono quasi coetanei ma, anche se trattiamo più o meno gli stessi argomenti, sono molto diversi: io parlo molto poco di me, tu ti apri con il tuo pubblico molto di più. torna presto a trovarmi. un abbraccio

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    1. Ciao, Valivi! Un blog è personale anche in questo, possiamo scegliere se e quanto aprire il nostro mondo personale, poi i diversi approcci distinguono anche uno spazio dall'altro... Anche in questo sta il bello!

      P.S. È da un po' che fatico a trovare il tempo non solo per leggere i blog amici, ma anche per curare adeguatamente il mio. Mi scuso per la mia latitanza. Tuttavia, provando ora a collegarmi, compare un messaggio che mi dice che il tuo blog non è più visibile. Che succede?

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