tag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post6134822518297026804..comments2024-03-09T21:42:45.231+01:00Comments on Athenae Noctua: L'uomo con la biro (#JeSuisCharlie)Cristina Malvezzihttp://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-75603679112245488472015-01-12T20:54:15.973+01:002015-01-12T20:54:15.973+01:00Che la satira di Charlie Hebdo sia molto spinta e ...Che la satira di Charlie Hebdo sia molto spinta e che cada nella mancanza di rispetto a fini provocatori (in fondo i giornali vogliono vendere) credo non si possa negare, e #JeSuisCharlie non significa approvare quel genere di espressione o riconoscersi in essa, anzi, sottolineavo nell'articolo che, al di fuori di questo evento, il settimanale sarebbe parso ai più, almeno in Italia, qualcosa da stigmatizzare con determinazione e motivo di accese polemiche. La campagna - nel suo significato profondo - non intende promuovere una tipologia di satira che credo a mia volta eccessiva, ma l'idea che la democrazia dovrebbe usare altre armi di confronto per contrastare un attacco ritenuto offensivo o diffamatorio e che laddove si attacca con la violenza una forma di divulgazione, per quanto discutibile, si dovrebbe essere compatti nel condannarlo. O, almeno, questa è la filosofia che appoggio io usando l'hastag. Ovvio che in simili circostanze, come si diceva sopra, lo spazio per i dissidi si apre ad ogni virgola. Il limite, laddove non si eserciti il sempre auspicabile buonsenso, credo sia posto solo nel sistema legale, che in Italia probabilmente multerebbe pesantemente anche una satira di tono molto più blando, ma che, nel caso di Charlie Hebdo, può spettare, in assenza di un vero e proprio diritto globale, alla sola Francia.Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-88476909380594059082015-01-12T20:39:48.183+01:002015-01-12T20:39:48.183+01:00Io ho cercato e trovato agevolmente un'ulterio...Io ho cercato e trovato agevolmente un'ulteriore diramazione in ciò che questo evento è stato e rappresenta in milioni di coscienze. Ogni barbarie va condannata, ovviamente, ma sento che qualcosa di troppo viene fatto nelle vignette di questo ormai celebre giornale. Diritto di satireggiare su tutto non significa diritto di offendere. Mi ha molto infastidita la vignetta sulla Trinità, una orripilante e sconcia immagine blasfema nella quale non trovo nulla di cui sorridere, che anzi sucita in me semmai un sincero fastidio e un notevole stupore. Deve esserci qualcosa in questa libertà a ogni costo che penetri nelle coscienze di tutti noi uomini liberi e ponga un limite, o no? Insomma, Charlie Hebdo era e resterà un giornale di satira che ha in sé un suo estremismo. Credo sia innegabile. <br />LuzUn tè con Chaplin https://www.blogger.com/profile/16264235339498591650noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-32371759184107679992015-01-10T10:28:05.927+01:002015-01-10T10:28:05.927+01:00La maggior confusione viene da certo giornalismo e...La maggior confusione viene da certo giornalismo e da programmi che fanno drizzare i capelli dalle scempiaggini cui danno voce pur di far parlare; ieri mi sono imbattuta in un talk locale e mi sono vergognata dell'immagine che è emersa della parte di popolazione di cui faccio parte: non si è parlato per un attimo del terrorismo in sé, ma solo di una generica campagna pro o contro Islam.<br />Anch'io, come te, sono per la risposta di questa campagna #Notinmyname, spero che riceva la visibilità che merita.Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-42644618475453407762015-01-09T22:42:24.663+01:002015-01-09T22:42:24.663+01:00È una questione molto complicata, quello che è cer...È una questione molto complicata, quello che è certo è che quello della censura, peggio ancora se macchiata di sangue, sia un gesto da condannare assolutamente.<br />Il resto purtroppo si presta troppo alle manipolazioni della stampa, delle varie parti politiche o anche di chi si fa portatore di cause che non lo riguardano.<br />Tra chi confonde il fanatismo con la religione (mi è piaciuta la tua frase, nel commento precedente, "di divino in tutto ciò non c'è niente", perché anch'io ho espresso con parole simili lo stesso concetto), chi rivendica - al grido del #JesuisCharlie - un coraggio che non ha mai avuto, chi non sa nemmeno di che cosa si parla... c'è una gran confusione.<br />Ho gradito molto la campagna del #Notinmyname, credo sia il messaggio giusto da trasmettere..https://www.blogger.com/profile/16592594011752416649noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-23891179020912420142015-01-09T17:37:04.871+01:002015-01-09T17:37:04.871+01:00Non ho mai sopportato le strumentalizzazioni e le ...Non ho mai sopportato le strumentalizzazioni e le ipocrisie "religiose", dal pluribestemmiatore che pretende il crocifisso nelle scuole al talebano che scarica un mitra gridando il nome di Allah: di divino in tutto ciò non c'è niente, e mi dispiace vedere come l'informazione non stigmatizzi questo tipo di comunicazione, come se fosse diverso il terrorismo religioso da quello mafioso o di altro stampo. Non si tratta solo di cattivo gusto, ma anche del rischio che qualcuno non operi distinzioni e pensi che tutti coloro che in una certa religione si riconoscono siano come quei due assassini, prendendo tutto ciò a pretesto per ritorsioni e sfoghi di rabbia. E sappiamo quante teste calde siano pronte a scattare. A mio avviso, i media hanno, in queste occasioni, il delicato compito di un'educazione culturale, che, però, viene sempre sacrificata alla spettacolarizzazione.Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-49445956444387041312015-01-09T17:21:56.425+01:002015-01-09T17:21:56.425+01:00Una delle riflessioni più sagge che mi sia capitat...Una delle riflessioni più sagge che mi sia capitata di leggere dopo il fattaccio. Finalmente qualcuno che dice apertamente che tutto questo non c’entra nulla con il divino, che Dio in realtà è – come sempre – solo un pretesto, che tutto nasce solo dall’ignoranza degli uomini, dall’inquietante oscurantismo che annebbia i loro cuori e le loro menti, e forse anche dal desiderio di un potere sempre più ampio sulle masse da parte di alcuni leader religiosi. Peccato non ci sia la possibilità di ribloggare il tuo articolo su wordpress.Librimentehttps://www.blogger.com/profile/06112508968525753742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-24276105077782126572015-01-08T19:38:04.654+01:002015-01-08T19:38:04.654+01:00Generalizzare è la soluzione più comoda per chi no...Generalizzare è la soluzione più comoda per chi non sa usare il cervello: purtroppo, come dici, la storia ci presenta tanti esempi in cui pregiudizi dilaganti hanno avuto la meglio sulla riflessione e sul dialogo. Speriamo davvero che il triste avvenimento di ieri non sia presto ridotto - come spesso accade - ad un aggancio per meschine battaglie ideologiche e per ulteriori violenze.Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-42776991641394319032015-01-08T17:36:14.255+01:002015-01-08T17:36:14.255+01:00Bellissimo post, che mi sono permessa di condivide...Bellissimo post, che mi sono permessa di condividere sul mio blog per farlo leggere anche ai miei followers. <br />Sono d'accordo con quello scritto da Maria... la storia insegna. Ma non abbastanza probabilmente, da essere considerata una buona maestra. <br />Ora divagano estremisti da ogni parte, persone che come solito fanno di tutta un'erba un fascio, per disinformazione forse, o per semplice comodità.<br />Per i prossimi mesi qualsiasi musulmano sarà un terrorista, dimenticando che il diritto di pensiero ed espressione è da sempre violato, indipendentemente dalla corrente religiosa e politica.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02860693308902967209noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-8123121051761085302015-01-08T13:52:45.058+01:002015-01-08T13:52:45.058+01:00Certamente anche questa campagna per molte persone...Certamente anche questa campagna per molte persone non si declinerà in altro che nella moda del momento, per non parlare di tutti coloro che cavalcheranno l'onda per incoronarsi Charlie solo allo scopo di accentuare atteggiamenti xenofobi e intolleranti. Anche il tam tam delle testate giornalistiche un tempo serie a cogliere l'hastag e lo scatto più toccante è diventato il classico esempio di sciacallaggio: ho faticato, stamattina, a trovare un articolo di cronaca che non fosse dedicato meramente alla campagna #JeSuisCharlie e parlasse del fatto nudo e crudo verificatosi ieri. La massificazione è così: dietro a uno che comprende la portata di una manifestazione ce ne sono dieci che, come dici, gridano e basta. Io cerco di pensae a quell'uno.Cristina Malvezzihttps://www.blogger.com/profile/09239002431071930195noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7571514561409359532.post-27597629163128662902015-01-08T13:32:44.858+01:002015-01-08T13:32:44.858+01:00Se ne parlava poco prima, se ne parla troppo adess...Se ne parlava poco prima, se ne parla troppo adesso, e nel modo sbagliato.<br />È un attentato alla libertà, senza ombra di dubbio. Ma stanno venendo fuori, a profusione, tutti quei buoni sentimenti che si rivelano soltanto DOPO. Ma perché? Anch'io sono solidale, ma ho qualche dubbio sul fatto che tutti i "JesuisCharlie" abbiano ben chiaro quale sia la vera causa per la quale dovremmo batterci. Come ogni fenomeno di massa, come in ogni rivoluzione, nella confusione delle grida si disperde ogni più valido ideale.Maria Di Biasehttps://www.blogger.com/profile/17240512357923477464noreply@blogger.com