American Hustle - L'apparenza inganna (David O. Russell, 2013

Sta facendo incetta di premi e nomination ai prossimi Oscar e non è il caso di stupirsi: la nuova pellicola di David O. Russell, regista de Il lato positivo, è vivace e brillante e dispiega un cast che basta, da solo, a rendere conto del suo successo: accanto ad uno stupefacente Christian Bale (e alla sua pancia), che pare tutt'altra persona dal Bruce Waine della trilogia di Batman, incontriamo Amy Adams, ormai lontana dalle commedie sognanti che l'hanno resa famosa, la coppia Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, direttamente dall'ultimo film di Russel e un Robert De Niro che lascia il segno pur calcando la scena per pochi minuti.


Tratto da alcune vicende realmente accadute negli anni '70, American Hustle ci proietta nel cuore di un'intricata operazione dell'FBI diretta dall'agente Richie DiMaso (Bradley Cooper) finalizzata a smascherare un giro di tangenti e corruzione che parte dal sindaco di Cadmen, Carmine Polito (Jeremy Renner) per arrivare ai pezzi grossi del Congresso. 
Per entrare nei meccanismi degli imbrogli dei potenti, Richie si avvale della collaborazione di Irving Rosenfeld (Christian Bale) e Sidney Prosser (Amy Adams), amanti e colleghi in un giro di truffe di grande successo. Ma a complicare le dinamiche dell'operazione intervengono le questioni private di Irving, diviso fra la passione per Sidney e un matrimonio infelice ed estenuato con la bellissima Rosalyn (Jennifer Lawrence), tanto bella quanto depressa.
Estremamente godibile, il film intreccia l'amarezza che scaturisce dai temi della corruzione e dell'amore finito con momenti di ironia e divertimento che trasformano una storia vera in una commedia perfetta per trascorrere un paio d'ore di relax. Si lasciano apprezzare non solo la scelta degli incastri fra scene presenti e passate e la tecnica narrativa i genere, ma anche la presenza della musica e di alcune sequenze molto originali (come quella nella lavanderia di Irving o gli incendi domestici di Rosalyn) e alcuni momenti spassosi in cui i protagonisti vengono colti nell'apice della loro stravaganza: le pulizie-rock di Rosalyn, i bigodini di Richie, le operazioni restaura-riporto di Irving.
Dopo aver conquistato il Golden Globe come miglior commedia e per i ruoli femminili (alla Adams come protagonista e alla Lawrence come non protagonista), America Hustle naviga verso la notte degli Oscar forte di ben dieci nominations, fra cui quelle per miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista (Bale), miglior attrice protagonista (Adams), miglior attore non protagonista (Cooper) e miglior attrice non protagonista (Lawrence). 
Non ci resta che attendere l'assegnazione delle ambite statuette, ma, comunque vada, American Hustle è una scelta cinematografica davvero fortunata.

C.M.

Commenti

  1. Dovrei andare a vederlo in questa settimana... e sono contenta di aver letto un parere così positivo prima di avventurarmi in sala! :)
    (Poi ho visto da poco Il lato positivo e sono innamorata di Bradley Cooper...quindi :P)

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    1. Ottima scelta! Mi fai venire in mente, a proposito, che non ho ancora recensito Il lato positivo (quando andai a vederlo al cinema ero troppo presa da Dance dance dance di Murakami per recensire altro che quello e alla fine il film è caduto nel dimenticatoio), devo recuperare! Poi fammi sapere! :)

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