Puntatina al mare: i libri sotto il mio ombrellone

Care civette, nel momento in cui leggerete questo post io sarò in viaggio per trascorrere qualche giorno al mare nella splendida Riviera del Conero, comoda per una vacanza da toccata e fuga e già conosciuta negli anni scorsi: dovendo buttarmi per poco tempo e all'ultimo minuto, volevo andare sul sicuro. Eh sì, perché col concorso in ballo, e gli esiti che si fanno attendere da oltre due mesi, non si sa se più avanti ci sarà occasione per un po'di relax, quindi ora o mai più!
Ma non vi abbandono: ho già programmato qualche post sulla pagina Facebook e, fra una seduta abbronzante e una nuotata, butterò l'occhio a quello che accade in rete, anche se, naturalmente, i grandi protagonisti di questa breve vacanza saranno i libri, per la precisione tre amici cartacei che sicuramente non esaurirò, ma che si alterneranno.


Innanzitutto un classico, perché per mel'estate è il tempo di questo genere di letture: quest'anno la scelta è caduta su Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes, un po'perché non potevo più permettermi di lasciarlo a vegetare sugli scaffali, un po'per celebrare a modo mio i quattrocento anni dalla scomparsa del suo autore. Però, ecco, è un'avventura letteraria un po'impegnativa (specialmente per i numerosi inserti poetici e il fiorire di storie secondarie), quindi alterno le sue pagine a quelle di altri romanzi.Giusto qualche ora prima della partenza ho terminato Il tramonto Birmano di Inge Sargent, di cui vi parlerò al mio rientro, quindi le due alternative al cavaliere della Mancia sono In fuga con la zia di Miriam Toews, che corteggiavo da quando ho concluso Un tipo a posto e I pesci non hanno gambe, con cui mi avvicino finalmente al tanto acclamato Jón Kalman Stefánsson. Nelle prossime settimane, comunque, mi dedicherò più diffusamente all'argomento 'libri e spiaggia', fornendo i miei suggerimenti per un'estate di buone letture e, soprattutto, preparandomi ad accogliere i vostri, anche se la mia coscienza continua a ribadire la necessità di controllarmi nell'acquisto di nuovi volumi.
Dunque, amici lettori e colleghi blogger, non mi resta che salutarvi, augurarvi un buon finesettimana e precipitarmi sotto l'ombrellone a consumarmi gli occhi di belle letture!

C.M.

Commenti

  1. Buon fine settimana allora Cristina e buon divertimento. Accade che a volte bisogni divertirsi di più e accantonare (giusto un poco...), la lettura. :-)

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    1. Esatto, anche se per me "spiaggia" è sempre stato sinonimo di "libri"! Grazie! :)

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  2. Buon mare e buone letture allora! :)

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  3. Che lettura impegnativa, il Don Chisciotte! In ogni caso, ti capisco: io l'estate scorsa ho letto Guerra e pace. Il mare, nonostante quel che si dice, è perfetto per questo tipo di letture, perchè rilassa. Almeno, per me è così:)
    Comunque, buone vacanze!

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    1. È così anche per me, anche se alla fine ho faticato molto a leggere in spiaggia, data la stanchezza accumulata negli scorsi mesi!

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  4. NOn proprio letture da ombrellone!! Ma noi lettori, come dici giustamente tu, amiamo il mare anche perché è un posto assolutamente perfetto per leggere...Anche il mio Don Chisciotte riposa da tempo sugli scaffali della mia libreria...forse l'anno prossimo sarà il suo turno. Buon relaX!

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    1. Per me le letture estive sono proprio quelle più poderose, essendo un periodo in cui posso generalmente liberare la mente! :)

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