Libri sotto l'albero ovvero otto consigli per augurare buon Natale a un lettore

Il Natale si avvicina e, per molte persone, l'apparizione dell'albero accompagna la prospettiva dello scambio dei doni. Anche per chi non segue questa tradizione, il Natale è comunque un momento in cui condividere le piccole gioie e anche questo, di per sé, significa scambiarsi dei regali.
Per un lettore, poi, il Natale diventa l'occasione per procurarsi qualche libro in più per svernare fra coperte e bevande calde circondato dall'alone caldo delle lucine, per palpeggiare i pacchetti ricchi di nastri e nastrini cercando di indovinare se nascondano un nuovo amico di carta e, nel caso, quale sia il suo titolo, oltre che per donare a parenti e amici delle storie che possano tener loro compagnia, anche scegliendole fra quelle personalmente amate.


Insomma, il Natale è il grande momento dei libri e, se c'è una cosa che la bibliomania porta con sé è la certezza di potergli regalare un libro sia come prima scelta ma anche nel caso in cui si trovino idee alternative: per un lettore non si avvertirebbe il pericolo del ripiego. Tuttavia questo non significa che un lettore sia un onnivoro senza giudizio cui rifilare un titolo a caso o, peggio, quello con cui riciclare un libro sgradito che, altrimenti, prenderebbe polvere sugli scaffali o verrebbe buono solo a bilanciare un tavolo dondolante.
Un regalo deve comunque venire dal cuore, altrimenti è sempre meglio evitarlo, oppure ripiegare su un generico pensierino o su una cartolina con un bel messaggio di auguri... che, comunque, un lettore utilizzerebbe in tutta probabilità come un segnalibro, così da ricordarsi di chi lo ha donato ogni volta che sfoglierà un volume.
Ecco, dunque, qualche suggerimento per scegliere consapevolmente il libro da donare ai lettori appassionati o da sfoderare per estorcere informazioni sul titolo più desiderato. Partiamo dal presupposto che, essendo in prima persona dei lettori, muoversi su questo terreno sia naturalmente più facile: un lettore ha confidenza con l'organizzazione delle librerie e spesso con i librai, dai quali riceve costantemente consigli preziosi; inoltre, se l'amico o parente destinatario del dono è anch'esso un lettore, avrà spesso scambiato qualche opinione su libri letti, attesi, piaciuti, non piaciuti. Regalare un libro senza essere lettori è più difficile, innanzitutto perché tendiamo spesso a regalare qualcosa che rispecchi i nostri stessi gusti e interessi, ma non è impossibile: la scelta di un dono può essere anche l'occasione per mettersi nei panni dell'altro, comprenderlo meglio, entrare in sintonia con lui nonostante la diversità di carattere e passioni.
Ma vediamo come muoverci nelle librerie affollate dai cercatori di regali.
Innanzitutto chiediamoci se il libro sia davvero un regalo gradito. Talvolta noi lettori facciamo fatica ad ammettere che qualcuno possa non amare la lettura e alcuni estremisti bibliomani si fanno carico dell'onere di evangelizzare i non-lettori, qualche volta ottenendo la conversione di qualcuno con grande successo, spesso ottenendo il risultato opposto o rendendosi antipatici. Se un non lettore riceve un libro (magari da chi si ostina a regalargliene uno ad ogni compleanno, Natale, onomastico), potrebbe sentirsi obbligato a leggerlo o giudicato inadeguato perché la lettura non è fra le sue abitudini.
Ma forse quel non lettore è un potenziale lettore e non sa di esserlo. Obiezione corretta, ma da avanzare con senso critico. Molte persone, è vero, non si dedicano alla lettura per mancanza di tempo e solo in certi periodi scelgono questa forma di intrattenimento; altre rifuggono i libri perché non hanno mai trovato quello giusto, non sanno come cercarlo o addirittura hanno avuto esperienze di lettur coatta che hanno reso amara questa attività. Dunque è bene essere certi di sapere cosa interessa veramente a questi lettori mancati, cosa li abbia allontanati dai libri e, soprattutto, quali titoli possano offrire un'esperienza completamente nuova e stupefacente.

Cerchiamo, dunque, di capire quali siano gli interessi dei destinatari del nostro dono e cerchiamo di valutare tutto ciò che il panorama letterario ha da offrire, compresi i generi che non prendiamo in considerazione quando scegliamo un libro per noi. C'è chi ama i romanzi, chi i graphic novel, chi le biografie e c'è chi, invece, sceglie libri che approfondiscano aspetti dell'attualità, della società, dell'economia, talvolta per una curiosità professionale che si estende al tempo libero; ci sono persone che non amano leggere, ma esiste una quantità infinita di libri che possono farsi leggere perché rispondono ad altri interessi, dai viaggi allo sport, dall'arte al cinema, dalla cucina all'arredamento.

Quali autori e quali generi tende a scegliere il destinatario del mio dono? Sono domande che possiamo utilizzare sia per cercare un libro affine a quelli che questa persona ha già letto e apprezzato, magari battendola sul tempo nel procurarle l'ultima uscita del suo autore preferito, ma anche per provare a proporre qualcosa di nuovo: un regalo può essere il modo giusto per convincere un amico ad esplorare aree di letteratura mai considerate o, ancor meglio, nei confronti delle quali ha manifestato già una certa curiosità, dandogli la spinta decisiva.

Ripercorriamo tutte le conversazioni degli ultimi mesi avute con un lettore, passando in rassegna espressioni curiose, disinteressate o affascinate: se abbiamo conversato con un lettore avremo certamente carpito dalle sue parole alcuni elementi sulla base dei quali scegliere un nuovo libro: può aver apprezzato il carattere del tal personaggio, che io ho riscontrato anche fra le pagine di un altro che potrebbe piacergli; può aver apprezzato lo stile della narrazione, che so essere simile a quella di un altro libro; può aver espresso curiosità per il libro che stavo leggendo qualche settimana fa e di cui poi ha scordato il titolo... può anche solo aver guardato in modo diverso un volume sui miei scaffali o in libreria. In fondo non è dai dettagli che capiamo cosa può far piacere alle persone?

Se siamo proprio negati per la lettura dei messaggi subliminali o per le geniali intuizioni, esiste sempre il web. Molti bibliomani seguono (e spesso curano personalmente) blog e siti letterari, pagine facebook affini e programmi sui libri e, nel consultare queste forme di divulgazione librosa, tengono talvolta un blocchetto a portata di mano, per aggiornare la mitica lista dei desideri. Insomma, in questo caso c'è da stalkerare un po'la nostra vittima, frugando fra gli appunti, nelle agende, nella cronologia internet o, del tutto innocentemente, se utilizza Goodreads o Anobii, consultare le wishlist che quasi sicuramente aggiorna in modo maniacale. Del resto, per alcuni lettori rendere pubblica la wishlist ha proprio questa funzione.

Un modo alternativo, che spegne la sorpresa ma accende la voglia di stare insieme e scegliere insieme un regalo, è fare un salto in libreria con un lettore e decidere di regalarsi un libro a vicenda: spostarsi insieme fra gli scaffali, scambiarsi qualche idea o previsione su come possa essere un certo libro e infine scegliere uno la lettura da destinare all'altro (e da scambiare poi) fra quelle che hanno catturato l'interesse è un modo come un altro per condividere la passione per i libri.

Non dimentichiamo il collezionismo: talvolta i lettori possono aver già letto o possedere già un libro eppure sciogliersi di fronte al dono di un'edizione speciale realizzata dopo una trasposizione cinematografica, ad una nuova traduzione o ad un'edizione illustrata o cui sono state aggiunte fotografie o documenti critici; ci sono gli appassionati di edizioni originali, che si possono trovare nei mercatini del libro usato, per non parlare dei volumi antiquari, che, però, non sono per tutte le tasche. Soprattutto gli appassionati di classici possono essere conquistati con questa idea: esisterà sempre un'edizione del loro romanzo preferito in edizione rinnovata, che possa sostituire un tascabile logorato dall'uso e fare la sua bella figura sugli scaffali.

E per i più piccoli? Si sa che è importante proporre ai bambini tante storie e letture differenti per far nascere e crescere la fantasia, la curiosità, la capacità di espressione e comunicazione, oltre che per condividere con loro il momento altamente formativo della lettura. Si possono scegliere libri che si prestano alla lettura a voce alta o ispirati alle avventure dei personaggi dei cartoni animati per chi ancora non sa leggere oppure lasciarsi ispirare dai coloratissimi reparti di letteratura per ragazzi nelle librerie, dove, solitamente, non mancano suggerimenti e indicazioni sui più apprezzati dai giovanissimi. Oltre ai titoli di nuova pubblicazione, osserviamo quelli più datati: se un testo viene continuamente ripubblicato, probabilmente ha qualcosa che bambini e ragazzi continuano ad amare; a tal proposito, vanno segnalate le riedizioni dei grandi classici, costantemente rinnovate, che permettono ai lettori più giovani di avvicinarsi ai capolavori attraverso testi di traduzione facilitata e arricchiti di note e illustrazioni.
Naturalmente questi sono i suggerimenti che scaturiscono dalla mia esperienza di lettrice (e non si limitano al Natale, ma valgono per qualsiasi occasione in cui si cercano idee per regali librosi), ma sarei curiosa di leggerne altri che possono non aver preso in considerazione, quindi scatenatevi! Come scegliete i libri da regalare ai vostri amici? In genere avete un buon intuito o vi è capitato anche di commettere degli errori nell'abbinamento libro-destinatario?

C.M.

Commenti

  1. Commesso errori si nella scelta dell'autore.
    Certo che è difficile scegliere un libro se non si conosce la persona o i suoi gusti. Regslo libri solo a chi so che legge e a persone con le quali di libri ho parlato

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    1. Anch'io regalo libri solo quando sono sicura che il destinatario abbia la passione per la lettura e cambio proprio idea se non trovo quello che credo possa essere gradito.

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  2. Spesso regalo libri ma solo a chi, sono sicura, è un lettore appassionato. Non mi lascio attrarre dalle ultime pubblicazioni ma scelgo libri con temi che rispecchiano i gusti del ricevente.In casa ho una libreria con molti romanzi e tengo d'occhio chi si avvicina a spulciare i vari titoli. Così, chiacchierando, riesco a capire quali sono i generi che riscuotono i loro interessi. Prendo nota e alla prima occasione regalo un libro in linea con le loro preferenze :)

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  3. Far felice me con un libro è davvero semplicissimo, con un classico si va sul sicuro (basta sbirciare la mia libreria e non regalarmi un doppione!). Mentre io di libri posso regalarne ben pochi... l'unica altra lettrice che ho vicino è mia nonna paterna, che di solito mi mette in difficoltà perché o ha letto tutto o è complicato centrare i suoi gusti; quest'anno però me la cavo bene: ha molto amato Canale Mussolini di Pennacchi (è piaciuto tantissimo anche a me), perciò le regalerò Canale Mussolini, seconda parte. Complimenti per il post, sicuramente molto utile per chi ancora non ha le idee chiare ^^

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    1. Anche nel mio caso è facile accontentarmi, anche perché leggo un po'di tutto e quei pochi autori che leggerei indipendentemente dal titolo, per pura fiducia, sono ben noti a chi mi conosce. Allo stesso tempo, fatico a regalarne (non a Natale ma in generale, anche ai vari compleanni) perché non ho molte occasioni di fare gossip letterario, essendo poche le persone veramente amanti dei libri che conosco e/o che considerano i libri argomento da sfoderare nelle conversazioni quotidiane. :)

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