La quarta candelina

Se quattro anni fa, quando decisi di aprire ufficialmente questo spazio virtuale, mi avessero predetto tutte le soddisfazioni che ne sono derivate, non ci avrei creduto. E, a dire la verità, non so se mi aspettassi, allora, di poter mantenere così a lungo l'entusiasmo per il blogging, soprattutto considerando che ho impiegato qualche mese per capire cosa volessi veramente da Athenae Noctua. Si potrebbe obiettare che non si dovrebbe iniziare un progetto senza aver chiaro l'obiettivo da raggiungere, eppure per me l'apertura di un blog ha trovato il suo senso proprio nella continua costruzione di una identità, al punto che non sbaglierei nel dire che, scrivendo qui, in questa modesta paginetta dell'infinito web, ho conosciuto di più me stessa, allargato i miei interessi e trovato un modo tutto mio per raccontarli. E poi Athenae Noctua c'era in quei momenti in cui ho iniziato a trasformare un semplice passatempo in un impegno serio mentre, in parallelo, mi specializzavo per diventare un'insegnante, trovando nella rete mille strumenti per migliorare le mie proposte didattiche con percorsi, collegamenti, idee di lettura e temi nuovi di discussione. Insomma, si può dire che quella civetta là, che di tanto in tanto ancora fa capolino qui nella campagna veneta, sia proprio diventata una specie di spirito custode.


Degli importanti traguardi raggiunti nell'ultimo anno ho già parlato nel post di addio al 2016, quindi non intendo ripetermi, se non confermando il mio entusiasmo per le tante novità letterarie che ho sperimentato in questo quarto anno di attività e ringraziando ancora i più assidui lettori e commentatori che mi seguono qui e su Facebook (lo so, dovrei essere più attiva anche sugli altri social, soprattutto dovrei far pace con il limite dei 140 caratteri di Twitter).
L'ultima novità è quella della grafica: ogni anno affermo di aver forse trovato la veste definitiva per il blog, ma quest'anno ho imparato la lezione ed eviterò di fare simili dichiarazioni. Ho lavorato alla nuova copertina e al restyling di qualche pagina durante le vacanze di Natale, con l'idea di far coincidere il cambio d'abito con questo compleanno, ma, dopo tante prove, ero talmente contenta di avere finalmente un'intestazione tutta mia che non ce l'ho fatta ad aspettare. Spero che la nuova copertina, che ha raccolto in sé il ramo d'olivo sparito dallo sfondo e una citazione tratta dall'amatissimo romanzo Memorie di Adriano, rappresenti l'identità del blog a 360°, nonostante senta già un po'di nostalgia per De Chirico.
Ho rinnovato anche il menù e aggiornato le pagine, in particolare quella dedicata al profilo e ai contatti, ora intitolata La civetta di Atena, e le raccolte tematiche, suddivise in Biblioteca, Cineteca e Galleria, per accedere direttamente alle raccolte di recensioni letterarie, cinematografiche e di raccolte su temi artistici.
Quest'anno mi risulta un po'difficile isolare gli articoli più letti: accanto all'indiscusso primato del post Ma che male vi ha fatto il liceo classico? (schizzato subito al primo posto fra gli articoli più letti del quadriennio, ché, si sa, noi classicisti siamo agguerriti quando si tratta di difenderci), ci sono gli articoli dedicati ai Cazalet e, più in generale, ai libri che ho letto e recensito l'estate scorsa, il periodo in cui, essendo libera dal lavoro e necessitando di una valvola di sfogo potente per stigmatizzare lo stress del concorsone, ho letto e scritto di più. I post più apprezzati fra quelli di questo periodo, a quanto mi dicono le statistiche, sono stati Assalti calviniani davanti agli scaffali e la recensione del La bella estate, che mi hanno permesso di dedicarmi a due giganti del Novecento ai quali concedo sempre maggiore attenzione, qui e a scuola. 
Attraverso questi interventi e molti altri e nelle mie incursioni nei blog amici (li trovate nel blogroll e vi consiglio di visitarli) ho imparato anche in questo quarto anno tante cose nuove e raccolto tanti consigli di lettura destinati ad allungare a dismisura la mia lista dei desideri librosi. Ma il bello della comunicazione e della condivisione è questo: avere sempre la certezza che quello che ci rimane da scoprire è comunque sempre più di quello che crediamo di aver appreso. Grazie a tutti voi e alla vostra partecipazione, questa convinzione si rinnova giorno dopo giorno, rendendo ogni occasione di connessione un momento pieno di emozione!

C.M.

Commenti

  1. Cara Cristina,
    i miei migliori auguri per questo tuo quarto anniversario di blogging!

    Claudia

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    1. Grazie di cuore, Claudia! Devo anche a te molto dell'entusiasmo descritto nel post, assieme a tanti suggerimenti di lettura! :)

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  2. Trovo sia bello rinnovarsi nel tempo, non solo ampliando i propri orizzonti letterari ma anche apportando occasionali ritocchi alla veste grafica delle pagine. E le tue sono davvero belle, non solo per le immagini ma anche per la qualità dei contenuti, ogni volta rivelatori del profondo amore con cui ti accosti alla letteratura, all’arte, alla cultura in genere. Trovo sia bello rinnovarsi nel tempo, non solo ampliando i propri orizzonti letterari ma anche apportando occasionali ritocchi alla veste grafica delle pagine. E le tue sono davvero belle, non solo per le immagini ma anche per la qualità dei contenuti, ogni volta rivelatori del profondo amore con cui ti accosti alla letteratura, all’arte, alla cultura in genere. Auguro al tuo blog un percorso ancora lungo e felicissimo, costellato da tanti scambi piacevoli e da scoperte sempre più interessanti.

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    1. Ti ringrazio Alessandra, sono lusingata di queste belle parole e ho la certezza che questi scambi piacevoli continueranno, con lettori preparati come te! :)

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  3. Auguri e complimenti per i risultati raggiunti! Competenza e passione per ciò che condividi sono accompagnate dal tuo garbo: questo è un posto speciale, brava Cristina!

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    1. Grazie, Glò, ma è anche merito di voi lettori se si è creato un clima positivo e stimolante: siete preziosissimi! :)

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  4. Augurissimi Cristina! Anche se non ti conosco sai quello che penso di te, della tua professionalità e come dice Glo, del modo in cui scrivi e ti poni. Brava, brava!

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    1. Ti ringrazio, Michela, naturalmente la stima è tutta ricambiata! :)

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  5. I nostri progetti praticamente sono nati a due anni di distanza l'uno dall'altro e posso dirti che quello che pensi riguardo al valore della comunicazione ai progressi che si fanno nel costruire il proprio blog condivido pienamente. All'inizio tutto sembra un gioco, una prova, poi col tempo diventa un appuntamento importante. C'è più di noi stessi nel blog che in un profilo social qualsiasi, il che è il bello di questa piattaforma.

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    1. Sono d'accordo: la possibilità di condividere con altre persone i nostri interessi, anche virtualmente, innesca naturalmente una maturazione e spinge questo tipo di attività ben oltre un semplice passatempo. Quattro anni fa non lo avrei immaginato, ma il blogging ha davvero portato una ventata di entusiasmo importante!

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  6. Comune a molti è l'apertura di un blog senza un ben preciso scopo. I più chiudono nel giro di qualche mese e molti altri nel giro di due anni. Chi sopravvivere al fatidico secondo giro di boa di solito ha trovato la quadra. Tu che di giri di boa ne hai fatti quattro potresti a questo punto ritenerti al sicuro dal punto di vista della sopravvivenza. Non solo: in quattro anni quello scopo così inizialmente nebuloso dovrebbe essersi fatto ormai chiaro. E visto da fuori questo blog sembra proprio saperla lunga. Buon compleanno!

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    1. Spero davvero che questo traguardo sia garanzia di tanti anni ancora di blogging: certamente l'entusiasmo non si è spento, bensì è andato crescendo costantemente. Grazie del sostegno, della stima e degli auguri! :)

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  7. Un po' in ritardo, ma ci tengo a farti gli auguri: buon compleblog! :)

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