Fra Maastricht, Schengen e Lussemburgo

La città tedesca di Trier è piuttosto piccola e la si può agevolmente visitare interamente o quasi in tre o quattro giorni, ma può essere una buona base per esplorare le zone limitrofe. Ad esempio, con un viaggio di circa due ore e mezza, da Trier si raggiunge Maastricht e si può quindi toccare l'Olanda meridionale, passando per il Belgio e sfilando in un immenso parco eolico attraversato dall'autostrada.

Maastricht

Maastricht

Di Maastricht si possono ammirare il volto moderno e quello storico, separati dalla Mosa ma collegati da diversi ponti che permettono un rapido passaggio dall'una all'altra parte. Il centro storico di Maastricht è davvero pittoresco grazie alle abitazioni colorate, molte delle quali con ingressi ornati di fiori e letteralmente accerchiate da biciclette, ed è molto compatto, proprio a misura di pedone: in pochi minuti ci si può spostare dalla Piazza di Nostra Signora, che prende il nome dalla Onze Lieve Vrouwebasiliek, la chiesa medievale in cui è custodita una statua della Madonna che raccoglieva i voti dei naviganti e che è quindi chiamata Stella del Mare, alla basilica di San Servazio in Piazza Vrijthof, passando per la piazza del municipio e il suo vivace mercato di chioschi gastronomici, in cui si vendono patate fritte, pesce e prelibatezze varie. 

Maastricht - basilica di Nostra Signora

Merita una visita (che diventa d'obbligo se siete lettori) la libreria Dominicanen, ricavata in una chiesa sconsacrata e considerata una delle più belle al mondo, anche se il grande affollamento le sottrae forse un po'della sua magia. E, dato che oltre allo spirito bisogna nutrire il corpo, suggerisco una capatina alla Bischofsmühle, che sforna tutto il giorno pane, biscotti e deliziose crostate.

Maastricht - libreria Dominicanen

Maastricht - Bischofsmühle

In un'ora di viaggio in treno, invece, Trier si collega al Lussemburgo. La nostra prima tappa in questa terza Nazione è stata Schengen, anche per arricchire il senso europeo del viaggio con una visita al luogo in cui furono firmati gli accordi e all'European Museum, che mette a disposizione materiali multimediali sulla storia e le tappe dell'UE e regala opuscoli informativi per comprendere meglio le politiche europee, il lavoro di monitoraggio e miglioramento di alcuni aspetti come la sicurezza territoriale e informatica, i diritti umani e la partecipazione istituzionale; l'ingresso al museo è totalmente gratuito. Di fronte al museo, lungo il corso della Mosella, l'importanza degli accordi europei è ricordata da due pezzi del Muro di Berlino e da tre colonne occupate dalle stelle di ciascuna Nazione dell'UE e lavorate a sbalzo con i simboli degli Stati: in quella italiana si riconoscono, fra i vari elementi, una gondola, il Colosseo e il Vesuvio, ma la migliore, a parer mio, è quella danese, con un tappetino bronzeo di mattoncini Lego!

Schengen

Vale un viaggio anche la città di Lussemburgo, con i tre livelli che svelano la sua nascita come originario sistema di fortificazioni: mentre la zona più alta è oggi importante soprattutto come sede di alcune Istituzioni europee, fra cui la Corte di giustizia, quella mediana è il fulcro della vita sociale ed economica, con i negozi, i palazzi amministrativi, la stazione e le vie del passeggio, mentre la città bassa, sulle rive dell'Alzette, è un incantevole agglomerato di edifici godibili dai punti panoramici sopraelevati o con una passeggiata che la collega al centro (ma per chi non vuole far fatica, soprattutto nella rialsita, c'è anche un ascensore). Di particolare interesse sono il Palazzo Granducale, sede del governo, e la cattedrale di Notre-Dame, con i suoi particolari colonnati, le vetrate e il maestoso organo barocco.

Lussemburgo - Sede della Camera dei Deputati, adiacente al Palazzo Granducale

Lussemburgo - Città bassa

La città tedesca di Treviri, comunque, si presta anche a spostamenti in altre direzioni, verso la Francia o il Belgio, o nella stessa Germania: non lontane sono Aquisgrana, Coblenza o Colonia, solo per richiamare qualcuna delle località più conosciute nelle vicinanze.

Maastricht

Insomma, Trier, come tutte le città, offre molte più opportunità di quelle che appaiono da un superficiale approccio turistico e quindi soggiornarvi per due settimane mi ha dato modo di pensarla come le città italiane che meglio conosco: piena di attrazioni note ma anche adatta ad una esplorazione più profonda e come punto di partenza per esplorare un territorio molto più ampio, ripartito fra più Stati.

C.M.

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