Londra con la pioggia e con il sole

Anche se ormai sono passati più di due mesi dal mio viaggio a Londra, non potevo permettere che in queste lande internettiane non ne rimanesse traccia. Esplorare la capitale inglese era un desiderio che avevo da tempo e il ponte di Carnevale mi ha permesso finalmente di realizzarlo. Come sempre, quando si visita una grande città in pochi giorni, ci si limita ad assaggiarne i maggiori punti di interesse e io mi ero posta alcuni irrinunciabili punti di riferimento: il British Museum, la National Gallery, l'abbazia di Westminster, la Torre di Londra, Covent Garden, il Millennium Bridge. C'è stato il tempo per molto altro, ma troppo è rimasto fuori dal mio itinerario, che riporto qui, scandito in tappe.
 
Big Ben - Foto di Athenae Noctua
 
Giorno 1: Kensington, Buckingham Palace, area di Westminster, cattedrale di Saint Paul

Sotto le raffiche di vento e col tormento di una sottile pioggerellina, è iniziata l'escursione dai Kensington Gardens: con una passeggiata che ha toccato l'Albert Memorial e la statua di Peter Pan per concludersi alla Grand Entrance di Hyde Park, ho raggiunto la Wellington Arch e Consitution Hill per incamminarmi verso Buckingham Palace. Di qui, toccando Hyde Park, mi sono spostata nell'area di Westminster, cominciando ad esplorarla proprio dall'abbazia, con una visita lunga e piuttosto affollata. Mi è stato possibile vedere solo dall'esterno il palazzo del Parlamento e ammirare l'iconico Big Ben e, dato che le condizioni meteorologiche non invitavano ad un giro sulla London Eye, dopo pranzo ho raggiunto il Globe e da lì, attraversando lo spettacolare Millennium Bridge, la cattedrale di Saint Paul; a fine giornata, dato che la cosa richiedeva soltanto un passaggio in metro, non ho resistito alla tentazione di scattare una foto al binario 9 e 3/4 alla stazione di King's Cross (anche se, va detto, più che al binario il famoso carrello è posizionato all'esterno dell'area treni, accanto al negozio dedicato al mondo di Harry Potter.
 
Buckingham Palace - foto di Athenae Noctua

Westminster Abbey - foto di Athenae Noctua

Westminster Abbey, Lady Chapel - foto di Athenae Noctua

London Eye - foto di Athenae Noctua

Westminster Palace - foto di Athenae Noctua

Millennium Bridge - foto di Athenae Noctua

Giorno 2: Trafalgar Square e National Gallery; Covent Garden, House of Minalima, British Library

La seconda giornata, decisamente più amichevole con il suo bel sole e il cielo azzurro, ha avuto come esperienza-chiave la visita alla National Gallery, raggiunta dalla fermata di Piccadilly Circus attraverso una passeggiata lungo Regent Street, il Mall e Trafalgar Square, sulla quale si affaccia il museo. Stremata dalla lunga visita ma rinfrancata dalle meraviglie che essa ha offerto, con particolare merito da riconoscere ai dipinti di Van Gogh, Monet e Turner, che ho decisamente preferito alle collezioni rinascimentali, ho proseguito l'esplorazione della città con una passeggiata in Covent Garden, luogo di ritrovo di numerosi atisti di strada, in Leicester Square, lungo le vie di Sogo fino alla House of MinaLima, museo-negozio dedicato allo studio grafico di Miraphora Mina e Eduardo Lima, noti soprattutto per aver costruito ambienti e scenari dei film di Harry Potter ma artefici anche delle bellissime edizioni illustrate di alcuni classici della letteratura per l'infanzia, pubblicati in Italia da Ippocampo (si vedano i post dedicati a Il meraviglioso mago di Oz, Le avventure di Pinocchio e Il giardino segreto). Per l'ultima tappa della giornata sono tornata nella zona di King's Cross-Saint Pancras, nella quale sorge la British Library; anche se non c'è stato il tempo per accedere alle sale di lettura, ho potuto almeno godermi la collezione di manoscritti e documenti storici al primo piano.
 
Horse Guards Road - foto di Athenae Noctua

National Gallery, J.M.W. Turner, Ulisse deride Polifemo - foto di Athenae Noctua

Trafalgar Square - foto di Athenae Noctua

Jubilee Market in Covent Garden - foto di Athenae Noctua

Covent Garden - foto di Athenae Noctua

House of MinaLima - foto di Athenae Noctua

Giorno 3: British Museum, Cadmen Market

Il terzo giorno di escursione è stato il più impegnativo: l'obiettivo principale del viaggio era in un certo senso il Bitish Museum, con le ricchissime collezioni che, ammirate fin da quando ero bambina nei libri di storia, mi hanno fatto sognare per anni la visita. Nonostante la prenotazione dell'ingresso, che non dava diritto a nessuna precedenza effettiva, la mattina è iniziata con una discreta coda in attesa dei controlli di sicurezza e dell'accesso vero e proprio; la visita totalmente gratuta a questo museo (come a molti altri della città) fa sì che le sale, seppur immense, siano davvero affollate, cosicché la visita è risultata meno affascinante del previsto. Questo non mi ha impedito di essere soverchiata dalla bellezza dei fregi del Partenone, di perdermi nell'eleganza del piccolo (e alquanto ingorato) Vaso Portland e di esplorare le particolarità delle arti figurative orientali. In quel che è rimasto del pomeriggio, data la clemenza del tempo atmosferico, ho passeggiato per Camden Town, il quartiere punk dei negozi dalle facciate variopinte e arricchite di elementi decorativi che non possono passare inosservati.
 
British Museum - foto di Athenae Noctua

British Museum, gruppo scultoreo dal fregio orientale del Partenone - foto di Athenae Noctua

Camden Town, Cadmen Lock Market - foto di Athenae Noctua

Cadmen Town - foto di Athenae Noctua
 
Giorno 4: Torre di Londra, Tower Bridge, Leadenhall Market, monumento al Grande incendio di Londra

Nell'ultima giornata, grigia e dal clima frigido per l'umidità, mi sono concentrata sulla zona della Torre di Londra, l'edificio storico che più mi incuriosiva, soprattutto per le sue origini normanne; dopo aver tentato senza successo di seguire uno dei percorsi guidati dagli Yeomen Warders (dall'eloquio troppo stretto per le mie modeste capacità linguistiche), ho optato per una passeggiata più rilassata con il supporto dell'audioguida. Passeggiando lungo le mura ho goduto della panoramica sul Tamigi e su Tower Bridge, dentro la fortezza ho imparato qualcosa di più della storia inglese e, al termine di una lunga coda, mi sono lustrata gli occhi con i gioielli della corona. Lungo la via del rientro ho passeggiato per la galleria di Leadenhall Market che ha fornito gli ambienti potteriani di Diagon Alley e visitato il monumento al grande incendio di Londra.

Torre di Londra - foto di Athenae Noctua

Tower Bridge - foto di Athenae Noctua

Vista sul Tamigi dalle mura della Torre di Londra - foto di Athenae Noctua

Leadenhall Market - foto di Athenae Noctua

Come dicevo e come mi trovo quasi sempre a constatare al termine dei post dedicati ai miei viaggi, molto è rimasto indietro e costituirà il movente di una futura visita, da condurre magari con qualche escursione anche al di fuori del centro cittadino. Secondo voi quali ulteriori tappe dovrei ricordarmi di pianificare per un eventuale ritorno?
 
Stazione di Saint Pancras - foto di Athenae Noctua

C.M.

Commenti

  1. Autentiche meraviglie, non vedo l'ora di vedere anch'io questa straordinaria città. Come te, vorrò fare una capatina in questo negozio Minalima, di cui possiedo Il Mago di Oz. In generale, Londra è una città dalla quale mi sento molto attratta per tutto quello che rappresenta nei tanti romanzi letti, per essere stata luogo di eventi importanti, sede di scrittori e scrittrici... per tutto questo e molto altro.

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    1. Come in molte città si percepisce anche a Londra la solennità di una grande storia e della cultura che essa ha prodotto. E quindi è un dispiacere sapere di essersi lasciati alle spalle tante tappe importanti tanto quanto quelle affrontate...

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